Sicurezza – SBE 2017 chiude i cancelli e apre le porte all’evoluzione dell’integrazione

Sicurezza 2017 e Smart Building Expo si sono unite in una kermesse espositiva e convegnistica combinata, creando uno degli appuntamenti di maggiore successo e di riferimento per i rispettivi mercati e settori tecnologici della system integration, a livello italiano, europeo e dell’area del Mediterraneo. Insieme, Sicurezza e SBE 2017 hanno aperto le porte con l’esplicita intenzione di portare avanti un messaggio che sta circolando da qualche anno: “integrazione“! una parola che d’altra parte IntegrationMag – per definizione a autocertificazione – vuole rappresentare.

Ora che le due fiere hanno chiuso i battenti per l’edizione 2017 non possiamo fare altro che auspicare che la parola d’ordine “integrazione” si manifesti quotidianamente nelle nicchie di mercato in cui operiamo, nella comunicazione e nelle dinamiche di mercato reali, come una predisposizione d’animo di una serie di verticali che fino ad oggi non sempre ha dato prova di integrazione.

L’ingresso, affollato, ai padiglioni di Sicurezza 2017

In particolare, nei contesti dei mercati sicurezza e videosorveglianza, l’integrazione non è una parola così scontata. Ci sentiamo di osservare che tali mercati sono stati caratterizzati da fattori e periodi che non hanno sempre concorso alla loro espansione e crescita in maniera lineare e progressiva: fasi di recesso e stasi nell’epoca “moderna” che hanno portato il settore a chiudersi in se stesso e a contrarne l’espansione e l’integrazione. Giganti occidentali e giganti orientali che hanno portato avanti politiche e stili comunicativi autoreferenziali; aziende – da quelle più piccole alle grandi società per azioni – che non hanno saputo interpretare uno stile di comunicazione più moderno e che hanno perseverato in politiche in un certo qual modo “da bottega”; un mercato spesso chiuso nella sua “nicchia” specifica; ecc… In questi contesti e forme la parola integrazione ha fatto probabilmente fatica a fare breccia, ma possiamo dire con tranquillità che segni di cambiamento e notevole progresso sono sotto gli occhi di tutti.

Nel panorama delle aziende espositrici, qualcuno a rappresentare la vecchia guardia non poteva mancare; non tanto tra le piccole realtà aziendali – spesso volenterose e comunicative – ma alcune rinomate italiane d’altri tempi e altisonanti multinazionali, atterrate sulla terra forse da altri pianeti, per la legge del contrappasso ci hanno fatto ancora più apprezzare il dinamismo, l’attitudine e la propositività di moltissime altre aziende, la stragrande maggioranza. Ciò detto, alcuni espositori che ancora vestivano gli abiti grigi della CCTV degli anni ’90, altri impettiti e vestiti con la scarsa praticità dell’abito snob delle grandi occasioni mondane, altri con la camicia a quadrettoni e la copia commissioni nel taschino convinti di partecipare alla fiera di canale del distributore di zona, c’erano. Sarebbe divertente giocare a “indovina chi”! Per darvi qualche piccolo indizio – intenzionalmente insufficiente – tra gli articoli sulle aziende dello Speciale Sicurezza – SBE 2017 non ne parleremo.

Fatta questa breve osservazione critica, riservata a pochissime aziende espositrici delle due fiere, il parterre di espositori di Sicurezza e Smart Building Expo non è certamente rappresentato da quelle pochissime aziende, anzi: l’integrazione e l’espansione di mercati e tecnologie che abbiamo percepito in tutti gli stand, tra i relatori delle sale conferenze, nei corridoi e padiglioni delle due fiere, sono state senza dubbio espressione di un elevato livello di svolta e modernità.

Anche una serie di componenti sociali, normative ed economiche sta tuttavia contribuendo a questo apprezzabile cambio di rotta. Sicuramente l’attuale avanzamento tecnologico può darvi supporto e slancio, a maggior ragione nel contesto e nel periodo storico attuale in cui il grande pubblico – operatori e non – è maggiormente sensibile, partecipe e consapevole. Sicurezza + Smart Building Expo, dal canto loro, bene hanno saputo rappresentare e raccontare argomenti molto attuali come quelli della sicurezza, privacy, efficientamento energetico, connettività, comfort, ambienti di lavoro ed entertainment.

Il padiglione Smart Building Expo 2017

Smart Building Expo dalla sua ha interpretato molto bene il concetto di integrazione abbracciando tanto i settori dello smart building e della domotica, quanto quelli dell’audiovisuale, costruendo così le fondamenta di un’eccellente complementarità installativa rispetto alle tecnologie security. L’esperimento milanese di Smart Building Expo, che da Bologna si è spostata nella grande vetrina di Rho Fiera Milano accanto a Sicurezza 2017, ha certamente grandi margini di sviluppo e di consolidamento della propria identità. Da una parte, questo cambio di “residenza” non ha consentito di raccogliere tutte le adesioni dei piccoli e grandi player che compongono la costellazione del settore building e domotica. Dall’altra, oggi, la combo building e AV professionale non ha forse ancora maturato quella logica intrinseca e quel percorso tecnologico che i visitatori possono idealmente intraprendere; un percorso che ipoteticamente potrebbe iniziare dalla smart city, building e domotica, passa attraverso la sicurezza e si perfeziona nell’AV pro.

Record storico di visitatori ed espositori

Complessivamente, dati alla mano, si può tranquillamente parlare di svolta, o meglio, di ulteriore e marcato miglioramento: un +35% di crescita visitatori (quasi 26.000) e un +40% di espositori (465) rappresentano, in prima battuta, un successo inconfutabile e – dobbiamo dire – meritato da parte degli organizzatori e sostenitori di Sicurezza e Smart Building Expo 2017. La trasversalità del nostro punto di vista dell’integrazione di sistemi ci induce a osservare come tali successi, contaminazioni, complementarietà e “integrabilità” di sistemi e mercati siano un’opportunità straordinaria di sviluppo e di crescita. Tutti questi fattori possono consentire alle molteplici nicchie particolari di unire forze e sviluppare identità, esperienze, tecnologie e professionalità e di contribuire alla formazione di un macro-mercato esponenzialmente più forte e appetibile.

Il padiglione 3 di Smart Building Expo è stato proporzionalmente meno “invaso” dalla calca di avventori rispetto il 5-7: un po’ in ragione della separazione fisica degli stessi padiglioni causata dalla strada veicolare tra le due hall, ma forse anche per la portata, storicità e natura dei visitatori di Sicurezza. Il rovescio della medaglia ha voluto che gli espositori del padiglione 3 abbiano potuto incontrare una “selezione naturale”, più interessata e consapevole che ha condotto forse meno visitatori davanti agli stand – sopprattutto i soliti “perditempo” e i semplici curiosi – ma che ha certamente contribuito a determinare un tasso proporzionalmente molto più alto di interlocutori e potenziali buyers. Molti espositori hanno espresso infatti grande soddisfazione di aver raccolto pochi – ma molto buoni – contatti in fiera!

Il concetto di integrazione si è affiancato spesso, nel corso di Sicurezza e SBE, anche a quello di soluzione, molti espositori hanno promosso e sottolineato la cosa con molta enfasi. Due parole – integrazione e soluzione – che dal punto di vista dell’offerta si affiancano sino a diventare una sorta di sinonimi complementari. La soluzione che integra tecnologie diverse, ottimizzate e progettate per dare forma a un sistema unico e integrato, almeno dal punto di vista dell’end user o del committente.

Integrazione e soluzione sono concetti relativamente perfezionabili e dinamici, l’uno dipende dall’ampiezza della gamma di sistemi che si possono integrare mentre l’altro si deve conformare alla sempre mutevole e sempre più crescente domanda. Migliorare l’integrazione e le soluzioni è un processo che già avviene, può essere consolidato e ottimizzato anche con una certa quale facilità. Ma c’è un punto ancora più determinante che trascende quelli di “integrazione” e “soluzione” ed è sicuramente più difficile da concretizzare: l’EVOLUZIONE; in particolare ci riferiamo all’evoluzione della larga base della piramide dei mercati. Una popolosa base composta dalle figure professionali e realtà aziendali dell’installazione meno evolute rispetto allo stato di progresso delle tecnologie di molti settori, tra i quali anche quelli presenti a Rho (security, building, domotica e AV). Un’evoluzione che crediamo sia auspicabile anche nell’ottica di una maggiore consapevolezza dei nuovi mercati, nuove opportunità, nuove tecnologie.

Questo insieme di elementi, fattori e attori di mercato più evoluti, complessi e diversificati possono moltiplicare le possibilità di sviluppare e integrare business e di modernizzazione dei vari comparti. Non è un’impresa impossibile che gli installatori si “elevino” ai ranghi di fornitori di servizi e di soluzioni avanzate, né è impossibile che possano raggiungere le “vette” dell’integrazione di sistemi più evoluta, poiché non si tratta di posizioni subalterne o inferiori. Si tratta piuttosto di rendere evidenti le opportunità possibili e di incentivare economie a maggiore valore aggiunto, di aprire e aprirsi, diffondere e divulgare, integrare e integrarsi, ascoltare e comunicare.

Momenti di formazione ed evoluzione: in alto, una conferenza di Sicurezza, in basso l’AudioVideo Experience LAB di SIEC-AVIXA

Come d’altra parte càpita sempre più spesso in altre lodevoli fiere e iniziative di settore, in questa direzione sono infatti andate Sicurezza e Smart Building Expo 2017, che hanno saputo declinare il loro programma fieristico anche sul paradigma della formazione professionale e dell’evoluzione culturale. Se da una parte la contaminazione di mercati è un importante fattore di crescita ed espansione (mentale, dei business, di contatti, ..), dall’altra le due fiere hanno ospitato importanti eventi formativi ed “evolutivi” che hanno approfondito e trattato temi quanto mai attuali su tecnologie, normative e mercati. Più di 150 congressi, tavole rotonde, dibattiti e incontri hanno fortemente caratterizzato e influenzato lo spirito e il calendario delle due manifestazioni, attraendo e coinvolgendo una grande quantità di visitatori interessati ai molti trend-topic della sicurezza, building, AV, cyber security, privacy, e molto altro. Un programma formativo di prim’ordine, autorevolezza e ricchezza di contenuti e personalità di riferimento che sappiamo sia aver ben impressionato le aziende espositrici, motivandole ad introdurre un approccio di mercato più aperto, moderno ed evoluto, sia avere offerto nuove chiavi di lettura e importanti strumenti di informazione e formazione ai visitatori.

Il mercato italiano ha bisogno di qualità, eccellenza, professionalità e tecnologie allo stato dell’arte. Per quanto già presenti – e IntegrationMag lo racconta quotidianamente – è necessario creare sempre maggiori opportunità di contatto, confronto, conoscenza, integrabilità ed evoluzione dei mercati; una necessità di business e di crescita – imprescindibile tanto tra le aziende, quanto tra gli operatori e gli end user – che può nutrire, popolare e rinvigorire questa apparentemente esigua élite di system integrators, conducendola dallo stato attuale di oligarchia ristretta, a un futuro-futuribile di integrazione democraticamente consapevole.

Con questo articolo diamo il via allo Speciale Sicurezza – Smart Building Expo 2017 con gli articoli sulle aziende, tecnologie e i trend di mercato che pubblicheremo nei prossimi giorni. Stay tuned!

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