Poly presenta un interessante case-study sull’applicazioni delle proprie soluzioni per la realizzazione di un modello educativo ibrido all’interno della scuola materna Kleine Strolche Selm e.V.
Fondata 25 anni fa in Germania, la Kleine Strolche Selm e.V. è una scuola di infanzia che si è distinta sempre per il suo approccio di nuova generazione per lo sviluppo educativo dei bambini in età prescolare e utilizza la tecnologia come strumento di apprendimento, all’interno della didattica digitale. Nonostante ciò, la pandemia ha accelerato il potenziamento del suo sistema di insegnamento ibrido, che si è convertito in una sfida per il centro non solo durante la fase più dura del COVID, ma anche in seguito, per mantenere e migliorare le risorse e le procedure di un modello duale.
Per garantire che l’attività infantile potesse svolgersi nel modo più flessibile ed efficiente anche durante il lockdown, l’asilo ha implementato Microsoft Teams e ha scelto Poly come partner per l’implementazione di soluzioni hardware. In particolare, la scuola ha optato per i seguenti dispositivi: una barra per videoconferenze Poly Studio USB, una webcam per uso personale Poly Studio P5, uno smart speakerphone Poly Sync 40 e le cuffie Bluetooth Poly Voyager Focus 2. Questi prodotti, oltre ad avere certificazione TEAMS, sono facili da usare e gestire, offrono prestazioni audio e video di alta qualità e assicurano chiamate e videochiamate chiare e affidabili, eliminando i rumori esterni e rendendo la comunicazione più fluida, nitida e senza distrazioni.
Durante la pandemia gli insegnanti iniziarono ad utilizzare lo speakerphone Poly Sync 40 per leggere i libri ai bambini durante l’ora del riposo pomeridiano, in modo che anche da casa i piccoli potessero ascoltare i racconti. Una volta iniziato il rientro a scuola, il dispositivo si è continuato ad utilizzare per mantenere collegati i compagni di classe ancora obbligati all’isolamento, mentre i bambini tornati in aula hanno imparato ad accendere, spegnere o attivare il mute dello speakerphone. Ciò è servito per promuovere il buon uso dei prodotti tecnologici anche tra i più piccoli e arricchire maggiormente la loro esperienza digitale.
Attraverso la videobar Poly Studio, invece, gli insegnanti hanno realizzato attività artistiche in diretta, come spettacoli teatrali, per fare in modo che anche da casa i bambini potessero partecipare in progetti pensati per sviluppare l’arte e la creatività dell’infanzia. Per questo tipo di attività la barra video plug-and-play di Poly si è dimostrata perfetta, perché, essendo capace di mettere a fuoco e inquadrare automaticamente chi sta parlando, permette anche ai più piccoli di seguire i movimenti in tempo reale, di percepire il linguaggio corporale degli attori e intendere le loro espressioni facciali; tutti elementi importantissimi duranti i processi educativi. Inoltre, la compensazione automatica in condizioni di scarsa illuminazione e i colori brillanti del dispositivo offrono video più nitidi, capaci attirare più a lungo l’attenzione dei bambini.
La webcam Poly Studio P5 di uso personale è stata intercambiata tra gli insegnanti, che l’hanno utilizzata sui propri laptop per creare spazi interattivi tra gruppi di alunni collegati da remoto, mentre le cuffie Poly Voyager Focus 2 sono state di grande utilità per permettere ai docenti di parlare, ascoltare ed essere ascoltati senza interruzioni.
CONCLUSIONI
La comunicazione tramite Microsoft Teams e le videoconferenze è diventa ormai una pratica standard della Kleine Strolche Selm, perché garantisce la continuità operativa della scuola in qualsiasi situazione. Ma le possibilità offerte dalle soluzioni di comunicazione audio e video sono tutt’altro che esaurite, soprattutto in un asilo, dove la creatività non ha limiti. Ad esempio, si sta già pensando di offrire visite virtuali della scuola ai genitori che vogliono valutare dove iscrivere i propri figli. Inoltre, il caso della Kleine Strolche Selm evidenzia che i dispositivi per videoconferenze e audio-conferenze sono l’ultimo e più importante anello per determinare il modo in cui una persona viene vista e ascoltata durante la comunicazione digitale e questo, sicuramente, marca la differenza nel raggiungimento degli obiettivi educativi digitali odierni.
L’adozione dei nuovi software collaborativi e le funzionalità a banda larga permettono alle scuole e ai centri di formazione di migliorare la propria offerta ibrida grazie alle tecnologie di comunicazione e collaborazione professionale. Il continuo perfezionamento dell’ottica delle telecamere, dei sistemi di audio e voce e l’uso di algoritmi di elaborazione del segnale digitale sempre più avanzati continueranno ad ampliare ancora di più le possibilità della didattica ibrida.
Info: www.poly.com