MiR 2019: giornate piene!

Giornate piene quelle a MiR 2019.
Già, perché nel viaggio di ritorno in auto, in mezzo ad un Appennino incredibilmente imbiancato in maggio, ripensavamo a quella che è stata la ricca offerta di MiR 2019, un’offerta trasversale che è passata da un’area espositiva curata ed efficace, l’esperienza unica dei palchi del Live You Play ed un’intensa attività di formazione dedicata specificatamente al mondo tecnico.

L’ultima edizione di Music Inside Rimini è apparsa infatti una manifestazione matura, completa e, per certi versi, correttamente “calibrata” a quello che è ad oggi mercato italiano, certamente più eterogeneo ed “integrato” rispetto al passato ma, inutile nasconderlo, tra i meno impattanti – numericamente parlando – in Europa.

L’aerea espositiva che quest’anno si è sviluppata su quattro padiglioni ha ospitato stand stilisticamente ben realizzati e di grande effetto, restituendo così la giusta immagine a molti blasonati brand presenti che meritano certamente una vetrina importante anche in Italia. In una qualità generale decisamente alta un plauso va a quelle aziende che hanno investito con decisione anche a MiR, presentandosi con metrature importanti ma sempre e comunque con la volontà di mettere il prodotto e la tecnologia al centro della scena ed offrire al visitatore un supporto puntuale e di qualità.

Rivisto e migliorato il format, ormai diventato un “classico”, del Live You Play, grazie ad una scelta dei palchi ancora più rappresentativa (vedi palco Teatro), la concomitanza del Live You Sell dedicato alla vendita diretta di materiale usato e quest’anno proposto durante i giorni di fiera ed un evocativo museo sulla storia del nostro mestiere.

E poi la formazione, a cui dedicheremo un articolo a parte e che ha avuto un ruolo da protagonista grazie ad un calendario ricco di eventi interessanti reso possibile grazie, ancora una volta, al grande sforzo di organizzatori ed aziende che hanno deciso di puntare fortemente sul mondo dei tecnici, vero “pivot” del nostro mercato.

Le poche critiche che abbiamo raccolto, decisamente mitigate dall’atmosfera di soddisfazione generale, sono simili a quelle degli anni passati e riguardano la logistica ed alcuni dei costi di allestimento imputabili per lo più alle aziende “affiliate” alla fiera di Rimini: pulizie, noleggio attrezzature, prezzo parcheggi.

Come Media Partner ci permettiamo poi di condividere un paio di riflessioni. La prima, abbastanza ovvia peraltro, è che MiR e l’Italia meritano probabilmente un pubblico di visitatori internazionali che, ne siamo certi, sarebbero ben felici di visitare in primavera una soleggiata (almeno di solito ndr…) località turistica sul mare.
La seconda è più un consiglio ed è quello di puntare fortemente e con decisione sulla formazione proprio in virtù del grande successo in termini di pubblico e di qualità che molti degli incontri proposti hanno ottenuto, ed in questo senso le idee per il futuro non mancano…
In entrambi i casi, se ci sarà necessità, saremo ben felici di fare la nostra parte ed essere ancora una volta in prima linea.

In conclusione i numeri anche se, come sapete, non siamo mai stati fanatici degli “accessi” che hanno a nostro avviso un valore maggiore e tangibile per altre tipologie business e molto meno in un settore fortemente tecnologico e di nicchia come il nostro.
Considerando che quest’anno è venuta a mancare la parte più strettamente “musicale” l’incremento totale di visite attestato intorno al + 5% rispetto alla passata edizione è un dato che deve essere letto con ancor maggior ottimismo.

Proprio prima di chiudere questo articolo abbiamo ricevuto ufficialmente le date per l’edizione 2020 che si terrà a Rimini dall’8 al 10 marzo 2020, dopo ISE e soprattutto prima della fiera di Francoforte…

A completamento di questo primo articolo (ne seguiranno altri dedicati a tecnologie e prodotti) rilanciamo l’intervista a Romina Magnani per IEG Expo e Gianni Fantini, coordinatore tecnico per Live You Play.

ZioGiorgio.it: l’edizione 2019 è sembrata essere ancora più coinvolgente rispetto agli anni passati, grazie anche alle numerose iniziative legate alla formazione. Il format è ormai consolidato?

Romina Magnani, Brand Manager IEG Expo.

Romina Magnani: possiamo senza dubbio affermare con orgoglio che il format di MiR è ormai riconoscibile nella sua originalità, al punto da renderlo leader indiscusso nel panorama espositivo nazionale.
Tante sono state le azioni correttive condotte fin dalle prime edizioni ed oggi e, come detto, abbiamo maturato una riconoscibilità ben precisa.
Questo però non deve essere inteso come un punto di arrivo e sinonimo di rilassatezza, anzi, a questo proposito, pur non potendo entrare ancora nei dettagli specifici, posso anticipare che nella prossima edizione saranno sviluppati nuovi progetti che amplieranno l’offerta espositiva…

ZioGiorgio.it: quali sono stati i feedback da parte di espositori e visitatori?

Romina Magnani: quest’anno la nostra “macchina“ è risultata molto più “oliata“ e ciò ha consentito di ricevere dei feedback unanimemente positivi da parte di tutta l’utenza (professionale e consumer) a cui MiR si rivolge.
In verità noi non abbiamo fatto altro che esprimere nell’esposizione tutti i desideri delle aziende e degli operatori: un’azione di marketing all’apparenza molto semplice, ma in verità capace di generare dei flop nella stragrande maggioranza dei casi.
Vorrei spendere una parola non solo nell’esposizione e sui palchi live allestiti, di fatto ciò che contraddistingue MiR da esposizioni similari, ma anche su una serie di eventi di elevato livello professionale frequentati dagli operatori specializzati.
Mi riferisco all’area droni, al lighting designer @ work, al contest un jingle 4 MiR (a proposito quest’anno abbiamo avuto una vincitrice a dimostrazione che il mondo dei dj è sempre più femmina), a convegni e workshop dal taglio non solo squisitamente musicale e tecnico, ma anche comunicazionale e sociale.
MIR è un grande contenitore di esperienze professionali condivise.

ZioGiorgio.it: sono già state rese note le date per il prossimo anno, 8 – 10 marzo 2020, dopo ISE di Amsterdam e soprattutto prima della fiera di Francoforte. C’è un qualche messaggio da interpretare nella scelta di questa date?

Romina Magnani: le date, così come per la verità tutto l’impianto di MiR, seguono le dinamiche e le richieste del mercato di riferimento. Oltre a ciò, si tratta in verità delle date storiche della manifestazione originaria di cui MiR può essere considerata uno spin off.

ZioGiorgio.it: ci sono progetti e strategie future che puoi condividere con i nostri lettori per le prossime edizioni?

Romina Magnani: tanti sono i progetti che abbiamo in cantiere da tempo e che si realizzeranno nella prossima edizione. Certamente daremo ampio spazio alle nuove tecnologie per il giornalismo, come detto ai droni e il resto lo comunicheremo ufficialmente molto presto. Un invito a rimanere sintonizzati sui canali di MiR!

Abbiamo intercettato Gianni Fantini nell’ufficio produzione del Live You Play, tra carte, schede tecniche e render dei palchi. Ascoltiamo la sua testimonianza.

Gianni Fantini, Coordinatore Tecnici Live You Play

ZioGiorgio.it: Gianni, quest’anno il “pacchetto” Live You Play è sembrato essere ancora più completo rispetto agli anni passati. Mi riferisco al bellissimo palco Teatro, al Live You Sell in contemporanea con la manifestazione, l’evocativa area museo…

Gianni Fantini: come sai il Live You Play è una formula unica che abbiamo solo noi in Italia ed è ormai una realtà che può essere considerata rodata e funzionale allo scopo. Ciò non toglie che insieme alle aziende cerchiamo sempre di pensare a nuove possibilità, anche in relazione all’evoluzione del mercato. Quest’anno per esempio, grazie al grande supporto (ed è proprio il caso di parlare di supporto ndr…) di Litec siamo riusciti a mettere in piedi quel “mostro” che hai potuto visitare nel padiglione A3, il “Palco Teatro”, che ha affiancato i tre palchi più “tradizionali” e rock-oriented. Un modo differente per apprezzare le tecnologie e che sarà certamente riproposto ed incentivato in futuro.

ZioGirogio.it: l’impegno delle aziende qui a Rimini rappresenta un grande sforzo in termini economici e di tempo. Perché secondo te vale la pena partecipare a MiR e Live You Play?

Gianni Fantini: questo per me è il decimo anno di Live You Play (nei primi anni si teneva a Ravenna ndr) e come sai vivo la manifestazione col duplice ruolo di organizzatore del Live You Play ed espositore con la mia azienda Joint Rent, va da sé che se non credessi fortemente nel progetto avrei mollato il colpo anni fa perché, te lo assicuro, è un impegno gravoso e stressante.
Le aziende devono impegnarsi su più fronti è vero, sia portando camion di materiale sia ingaggiando personale e professionisti che spesso vengono chiamati settimane o addirittura mesi prima della fiera. Non è una manifestazione semplice da mettere in piedi e ammetto che può avere costi talvolta impegnativi ma certamente non più alti di alcune altre fiere nel mondo che, oggettivamente, in quanto ad efficacia ed originalità offrono molto meno…

ZioGiorgio.it: nelle comunicazione dei mesi precedenti si era parlato di un altro palco dedicato al mondo DJ, un progetto poi sfumato. Ci sarà ancora spazio per il mondo DJ prossimamente?

Gianni Fantini: il “mondo DJ” deve essere considerato con la giusta prospettiva e con molta serietà dal nostro settore. Come ben sai i grossi nomi tra i DJ riempiono gli stadi e si presentano con produzioni impressionanti ed in questo senso questo settore verrà opportunamente rappresentato anche al Live You Play, come del resto altri.
Quest’anno non è stato possibile portare a termine il progetto del palco del padiglione A1 che sarebbe dovuto servire anche ad ospitare le performance del festival MIF e che quest’anno era programmato negli stessi giorni della fiera. Ad un certo punto c’è stato un problema con gli organizzatori di MIF ed è saltato l’accordo tra IEG Expo (l’ente che organizza la fiera) e la società esterna che gestisce appunto MIF. Saltato questo accordo, come diretta conseguenza, sono saltati i piani per presentare al pubblico un palco così importante e sontuoso come era stato pensato. L’alternativa sarebbe stata quella di portare in scena un normale “palchettino” che non rispecchiava il progetto iniziale e che peraltro sarebbe quasi scomparso in uno spazio così grande. Un vero peccato perché ti posso assicurare che il progetto fin dai primi rendering appariva veramente grandioso, una piccola “tomorrowland”…

ZioGiorgio.it: altri progetti negli anni futuri? Cosa puoi svelarci?

Gianni Fantini.it: progetti molti e idee altrettante, ne parleremo già nelle prossime settimane con tutte le realtà coinvolte. Di certo ti posso anticipare che tra le nostre “mire” c’è senza dubbio la volontà di coinvolgere il settore del broadcast in cui molti importanti player di settore operano, ed in questo senso abbiamo già delle idee abbastanza definite su cosa vorremmo presentare. Come al solito state all’erta, sarete i primi ad essere aggiornati…

Si conclude così il primo articolo su MiR 2019. Nei prossimi giorni spazio a prodotti e tecnologia!

La Redazione

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