Light + Building 2022: intervista a Johannes Möller

Durante la visita a Francoforte in occasione di Light + Building 2022 (trovate qui alcuni highlights), IntegrationMag ha avuto la possibilità di intervistare Johannes Möller, Head of Brand Management di Light + Building, che ci ha raccontato questa particolare edizione insieme a qualche anticipazione su Light + Building 2024.

IntegrationMag: bentrovato Johannes, puoi già condividere un primo feedback su questa edizione.

Johannes Möller: sicuramente le aziende presenti sono felici di rivedere i loro clienti faccia a faccia. Si tratta di una edizione di Light + Building più piccola rispetto alle precedenti, ma le hall sono comunque affollate.
I visitatori ci sono e siamo molto contenti di aver fatto questo spostamento da marzo a ottobre. Naturalmente, ottobre non è la data migliore per il settore in quanto non segue il ciclo degli ordini, ma non era possibile aspettare il 2024 per riunire tutti e quindi ci abbiamo creduto e abbiamo messo in pedi questa edizione, comunque ricca di incognite.
Era l’edizione della ripartenza e lo abbiamo detto chiaramente ai nostri espositori, che hanno apprezzato e colto l’occasione per incontrare di nuovo i propri clienti di persona.
Coloro che hanno deciso di partecipare sono soddisfatti, certo per quanto riguarda la parte relativa all’illuminazione mancano alcuni grandi player, e l’attenzione si è concentrata maggiormente sulle aziende di dimensione medio/piccola. Un fenomeno che comunque non ha fermato le opportunità di business.

IntegrationMag: com’è stata la partecipazione in termini di provenienza e di numeri?

Johannes Möller: di sicuro gli espositori italiani sono molti ed anche per quanto riguarda i visitatori l’Italia ha reagito molto bene. Quindi grazie all’Italia! I primi due giorni sono stati molto internazionali anche in virtù del giorno di festa nazionale qui in Germania che ha “scoraggiato” qualche visitatore interno a presentarsi. Molto alte le partecipazioni da Paesi Bassi, Spagna, Italia e Regno Unito.

IntegrationMag: quali sono invece le sensazioni sul futuro di questi settori?

Johannes Möller: i nostri tre temi principali sono sostenibilità, digitalizzazione e luce & design. I primi due sono i temi più caldi e rappresentano l’unico modo per risparmiare energia.

Il lato “building” della fiera è ricco di aziende estremamente soddisfatte e che guardano al prossimo anno con certezza di crescita in quanto hanno ottenuto le soluzioni per l’energy saving e la sostenibilità. Ad esempio, non è possibile ricaricare la propria Tesla in casa se prima un installatore o un elettricista non ha installato i vari device. E per fare questo entrano in gioco aziende come Siemens, Hager, ABB e tutte le altre aziende che forniscono i componenti necessari per mettere insieme i vari prodotti. Si tratta quindi di un mercato davvero solido con una crescita prevista superiore al 30%.

Sul versante illuminazione le innovazioni sono legate maggiormente al design, con un rinnovamento tecnologico meno frequente: 15 o 20 anni fa è arrivato il LED, che oggi non ha più molto da dire, poi è arrivata la disinfezione con l’illuminazione UVC, scomparsa molto rapidamente a quanto pare. Quindi si parla soprattutto di nuovi progetti e di nuove serie di prodotti.

Quello che voglio dire è che i settori commerciali “Light” e Building” sono differenti tra loro. Da un lato abbiamo una grande partecipazione di installatori, ingegneri, tecnici, mentre dall’altro è più orientato al design. L’obiettivo è quello di unire le due cose.

IntegrationMag: parliamo della prossima edizione, quella del 2024. Puoi anticiparci qualcosa?

Johannes Möller: prima di tutto, come sapete, Light + Building si avvale di alcune partnership con importanti associazioni di settore che rappresentano aziende e professionisti. Tutte le decisioni sono frutto di un continuo confronto con gli espositori, che sono organizzati in queste associazioni.
Per quanto riguarda Light + Building 2024, posso intanto annunciare la data: dal 3 all’8 marzo 2024.
La fiera sarà più ampia e avremo a disposizione un nuovo padiglione e la Festhalle, che diventerà un’area premium.
Inoltre, un argomento interessante per noi è la sicurezza. Quando parliamo di controllo intelligente degli accessi, controllo video e tutto il resto, parliamo comunque dell’edificio integrato e non solo di soluzioni autonome. Si tratta di uno dei settori che mi piacerebbe far crescere. Ad oggi abbiamo coinvolto circa 50-80 aziende del settore, tutte leader di mercato, ma vorrei portarne di più.
Infine, per quanto riguarda le nuove tendenze, credo saranno in qualche modo le stesse: sostenibilità e digitalizzazione, con la mobilità elettrica che diverrà ancora più importante.

IntegrationMag: un’ultima considerazione su seminari, conferenze…

Johannes Möller: per questa edizione abbiamo sviluppato circa 140 ore di contenuti, registrando un enorme successo. Il tutto era concentrato all’interno della Design Plaza e della Building Plaza. Nella prima sono stati sviluppati argomenti legati al settore dell’illuminazione, degli interni e del design, mentre nella Building Plaza si parlava di energia, soluzioni integrate e molto altro. Buona parte degli interventi, delle conferenze e delle tavole rotonde sono state registrate e sono disponibili on demand all’interno della nostra piattaforma digitale.

La Redazione

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