ISE Barcellona 2024: considerazioni finali

Nelle settimane precedenti all’apertura di questa edizione 2024 di ISE Barcellona le aspettative e le attese erano tante e, a dire io vero, sapevamo già cosa che ci avrebbe aspettato alla Fira di Gran Via…

Già lo scorso anno l’afflusso di pubblico è stato notevole ma a questo giro, in alcune ore di punta ed un alcune zone in particolare, si sono creati veri e propri ingorghi, qualche cosa che non vedevamo da anni e che forse nemmeno avevamo mai visto…

Per darvi un’idea concreta, già la sera del primo giorno parlando con alcuni referenti dell’organizzazione abbiamo scoperto che le entrate giornaliere avevano già sorpassato di una volta e mezzo quelle dell’anno prima e, ad occhio, i giorni restanti sono andati ancora meglio.
Sensazione confermata dai numeri ufficiali al termine dell’evento: 73.891 visitatori unici provenienti da 162 Paesi (+27% rispetto all’edizione del 2023) e 51.617 visitatori mercoledì 31 gennaio, il numero più alto mai registrato in un solo giorno. Il numero totale di registrazioni ha raggiunto 95.396 con 172.627 visite nei quattro giorni. Durante l’ultimo giorno di fiera i visitatori sono stati 24.528, un record da quando è diventato un evento di quattro giorni.
Infine, la fiera ha registrato il più alto numero di espositori (1.408) e la più grande superficie espositiva (82.000 mq netti).

Ad oggi le aziende fanno a gara per venire a Barcellona e gli appuntamenti per i re-booking erano già cominciati ancora prima che si aprissero le porte.
Quindi, in questo contesto, è abbastanza scontato parlare di successo generale e trasversale, un successo che va di pari passo con la salute del mercato specifico che regge benissimo nonostante le molte difficoltà legate ai precari equilibri internazionali.
Per farla semplice, anche solo guardando ai fatturati delle aziende con bilanci pubblici, saltano subito all’occhio cifre molto interessanti, spesso superiori ed in crescita rispetto agli anni precedenti, un chiaro segnale che le merci si muovono…
Certo qualcuno dirà lentamente – e questo è un altro problema attuale en contingente  – ma non ne parleremo oggi. Oggi ci godiamo un po’ di sano entusiasmo!

Ovviamente ad ISE c’è da fare un distinguo tra quello che è il mercato del Professional Entertainment e dei Sistemi Integrati perché di fatto è nostra opinione che, nonostante gli sforzi fatti e i passi in avanti, una convergenza reale e tangibile ancora non ci sia. Il rischio è che i player del mercato dell’Entertainment si concentrino sui padiglioni audio e luce (quest’anno molto distanti tra di loro ma attigui già dal 2025), mentre i System Integrator continuino a frequentare il loro mondo mostrando scarso interesse per le tecnologie audio e luce professionale.

E’ un vero peccato perchè, avendo tempo e voglia, cose da scoprire ce ne sarebbero tante, ma in una fiera così grande e dispersiva il rischio è, appunto, quello si concentrarsi sui “soliti noti”.

Per questo motivo abbiamo provato a capire dove e come si possa trovare reale integrazione e convergenza tra le tecnologie e, a nostro modo di vedere, le cose più interessanti sono quelle legate ad automazioni, sistemi di tracking intelligente, multi-purpose signal e, ancora una volta, AI una tecnologia potentissima che – contrariamente a ciò che avevamo visto lo scorso anno – comincia di fatto ad essere realmente  sfruttata e “compresa” in alcuni settori, come nel settore AV.

Gli sforzi da parte di alcune aziende non sono mancati e, anche se ne riparleremo nei prossimi articoli, proviamo a portare qualche esempio di “integrazione”.
Tra queste ci viene in mente GLP che, pur rimanendo nell’ambito lighting, con Agilio ha unito il concetto di luce di installazione su binario con il movimento della fixture facendo passare il segnale DMX attraverso i cavi di tensione, e ancora aziende come Follow-Me o Aumovis che hanno esteso le possibilità date dal sistema di tracking rispettivamente al mondo audio e al mondo video, e ancora LG con il suo Media Art formato dalla combinazione di pannelli LED passo 1.9 e la tecnologia Kinetic dando origine ad un enorme display realmente 3D.

A ISE Barcellona, la presenza dell’AI nelle applicazioni AV era invece evidente. Tra gli esempi, Zoom ha rilasciato un nuovo assistente AI generativo (AI Companion) per la sua piattaforma di collaborazione; le nuove telecamere PTZ 1 Beyond di Crestron sono dotate di Visual AI integrata per inquadrare i partecipanti alle riunioni in sala, mentre Cynap Videobar di WolfVision combina la tecnologia di presentazione wireless BYOD con una telecamera AI 4K e un microfono beamforming array.

Tutto sommato, visti i numeri e i feedback dai vari espositori, ISE sta cavalcando in modo perfetto il momento di successo. Sono state annunciate alcune migliorie per l’anno futuro, come una migliore distribuzione logistica delle aree avvicinando il padiglione lighting a quello audio, e un ulteriore ampliamento della fiera su versante nord.

Llum BCN Festival – Mira el SOL di Elisa Storelli – Torre Glòries

Tornando infine a parlare di integrazione in senso etico, abbiamo apprezzato la particolare collaborazione tra ISE e la città di Barcellona, con molte iniziative come i biglietti gratuiti per l’ingresso in fiera e sportarsi in tutta la città con i mezzi pubblici, il collegamento con Llum BCN Festival, l’iniziativa AV Career Day, il Projection Mapping di Sofia Crespo alla Casa Batlló e ancora la collaborazione con l’FC Barcelona per offrire a tutti i partecipanti alla fiera uno sconto del 40% sui biglietti per le partite di calcio allo Stadio Olimpico e per le partite di pallacanestro al Palau Blaugrana, oltre a una visita al Barça Immersive Tour presso il museo dell’FC Barcelona.

La prossima edizione di ISE si svolgerà sempre a Barcellona dal 4 al 7 febbraio 2025.

Info: www.iseurope.org

Aldo Chiappini, Walter Lutzu
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