Chiudiamo il racconto dell’esperienza ISE 2022 a Barcellona con qualche considerazione finale e la consueta intervista al patron della nota fiera internazionale, Mike Blackman.
Una edizione di ISE in grande stile alla Fira de Barcelona, Gran Vía. Con un totale di 43.691 visitatori unici provenienti da 151 Paesi, che hanno effettuato 90.372 entrate, gli espositori hanno visto i propri stand più affollati del previsto, con molti nuovi contatti. Con 834 espositori su 48.000 metri quadrati di superficie espositiva suddivisi in sei zone tecnologiche, ISE 2022 ha stabilito un nuovo punto di riferimento con una sede facile da navigare e una serie di opportunità per esplorare nuove soluzioni e avviare nuovi business.
Tra i punti salienti dell’evento, sette conferenze ISE che hanno registrato più di 1.000 partecipanti, due key-note, quelli di Refik Anadol e Alan Greenberg, e due straordinari progetti di projection mapping nella città di Barcellona.
Lasciamo quindi la parola a Mike Blackman per un bilancio finale della fiera.
IntegrationMag.it: prima volta dopo la pandemia e prima volta a Barcellona. Qual è la tua sensazione?
Mike Blackman: sono contento, abbiamo registrato un’enorme affluenza di pubblico. I nostri espositori sono contenti e stanno già prenotando per l’anno prossimo. Molti aumenteranno la loro presenza per ISE 2023 con booth più ampi! Siamo tornati! Siamo davvero arrivati! Sto fluttuando!
IntegrationMag.it: avete sentito la mancanza degli espositori provenienti dall’Europa dell’Est e dall’Asia quest’anno?
Mike Blackman: ovviamente abbiamo dovuto fare a meno dei nostri partner russi, e l’intera situazione in Ucraina è qualcosa di incredibile. Ci dispiace per il popolo ucraino. Molte aziende provenienti dall’Europa Orientale sono scomparse. E ovviamente mancano anche le aziende ucraine. Molti dei nostri clienti cinesi erano assenti a causa del lock-down, credo che abbiamo perso più di 250 aziende cinesi. Inoltre, mancano alcune aziende americane per l’imminenza della fiera Infocomm. Ma torneranno tutte l’anno prossimo.
IntegrazioneMag.it: a proposito del discorso di apertura, abbiamo apprezzato quello di Refik Anadol e la sua “poesia dei numeri”. Puoi raccontarci qualcosa in merito?
Mike Blackman: all’inizio dell’anno scorso, Casa Batlló ha chiamato uno dei miei venditori spagnoli, dicendogli “Puoi far venire Mike Blackman a vedere Casa Batlló?”. È un posto fenomenale! Hanno preso un edificio storico e hanno migliorato l’esperienza per i visitatori senza danneggiare l’architettura, senza togliere nulla all’edificio stesso e migliorando il modo in cui si impara a conoscerlo. Poi ho visto il Gaudì Cube di Refik Anadol posizionato nel seminterrato, e ho detto: “Wow, devo conoscere quest’uomo!”. L’ho cercato su Google e ho visto alcuni discorsi su Ted Talks e ho deciso di proporgli il key-note di apertura. Abbiamo avuto qualche difficoltà con la data di febbraio, perché era impegnato in alcune docenze, e quando abbiamo posticipato ISE, si è reso subito disponible. Successivamente
Casa Batllò mi ha poi contattato per proporre una mapping della facciata. Refik Anadol è una rockstar del nostro settore. Il mapping di Casa Batllò è stato visto da 47.000 persone. Sono numeri da rockstar! Sapevo che era la persona giusta! Quando percorri la Sagrada Familia cominci a pensare a come ha fatto Gaudì ad avere queste idee, come funziona il suo cervello. E quando ascolti Refik pensi che questo ragazzo è come Gaudì, ci sono tante somiglianze! Te ne rendi conto soprattutto osservando il modo in cui crea, e da come usa l’intelligenza artificiale.
La prima volta che ho sentito parlare di NFT (ndr Gli NFT rappresentano l’atto di proprietà e il certificato di autenticità di un bene, un’opera o un prodotto artistico, poiché rendono unico qualcosa che fino a prima non poteva per sua natura esserlo: un file, ovvero un oggetto virtuale replicabile infinite volte con facilità), ho detto: “Interessante, ma la gente comprerà davvero l’arte digitale in questo modo?” Quando poi ho visto che l’NFT del mapping di Casa Batllò è stato venduto all’asta mercoledì sera da Christie’s per 1,3 milioni di dollari, ho capito che si può fare. Fantastico!
IntegrazioneMag.it: puoi dirci qualcosa sulla prossima edizione?
Mike Blackman: saremo nuovamente qui dal 31 gennaio al 3 febbraio 2023. Sappiamo già che la fiera sarà più grande, con 400 espositori che hanno già confermato la loro presenza.
Info: www.iseurope.org