Il primo giorno di IntegrationMag all’ISE 2016 si è aperto con l’Opening Panel Discussion, moderato da David Rowan editor in chief di Wired. La platea era composta da professionisti del settore e da direttori e manager delle aziende che espongono ad ISE non impegnati a segare, martellare ed incollare i pannelli di truciolato degli stand.
Mike Blackman, managing director di ISE, ha introdotto l’evento raccontando le novità e le iniziative presenti quest’anno all’interno di ISE, con la presenza di InfoComm, CEDIA e DSS che presentano una serie di eventi conference, master class, flash track, tour guidati e momenti di confronto e condivisione. Inoltre sono previsti una serie di Pre-Show Events (Audio Forum, Smart Building Conference, Opening Panel Discussion) e Eventi durante la fiera (Sports Venue Technology Summit, Capital Summit, Tech Tours, Dolby Atmos Immersive Theatre, Drone Arena e l’InAVation Awards).
A conclusione dell’intervento Blackman ha presentato il 4° giorno dell’ISE, FRDY@ISE come una giornata particolare ricca di eventi e spunti di approfondimento.
La parola è passata poi a David Rowan, il quale ha illustrato una visione del presente tecnologico con le proprie prospettive verso il futuro. Il tema di quest’anno è la convergenza sempre più consolidata tra i mondi tecnologici dell’AV e quelli dell’IT.
Un esempio è quello dei droni in grado di trasportare persone o dei droni di amazon che portano i colli nei posti più difficilmente accessibili. Una delle aziende citate durante l’intervento è dji, che ha presentato un sensore in grado di stabilizzare in maniera incredibile le immagini anche in presenza di vibrazioni e movimenti improvvisi. Altri esempi sono i sistemi robotici di Boston Dynamics o le automobili Tesla che da anni investono nella tecnologia della guida autonoma. Computer talmente miniaturizzati ed economici che arriveranno a costare 5 dollari in omaggio con una rivista, dimostrando come la robotica e l’intelligenza artificiale stanno cambiando la tecnologia.
Ulteriori casi sono quelli dell’ormai nota tecnologia della stampa 3D fino alla crescita dell’utilizzo dei digital media su sistemi mobile o del digital signage che permette l’interazione tra l’intelligenza IT e la fruizione del messaggio signage, fino alla realtà aumentata di Oculus, denominata la big thing dell’anno.
Per quanto riguarda la realtà aumentata, Rowan ha portato l’esempio delle agenzie di viaggi o immobiliari in grado di offrire una simulazione della realtà, palestre in grado di offrire allenamenti full immersive o ancora il caso della startup americana Magic Leap che ha elaborato un sistema di visione virtuale rivoluzionario ancora in fase di sperimentazione.
Presenti all’Opening Panel Discussion anche Mark Grady, Channel Sales Lead per l’EMEA di Google e Android & Chrome for Work e Bernd Eberhardt, Presidente e CEO di NEC Display Solutions che hanno affrontato la particolarità data dai sistemi privi di display che rappresentano la volontà di collegarsi ed interagire con un qualsiasi dispositivo in maniera “seamless“, immediata e completa.
Grady ha poi aggiunto che le tecnologie di conferencining cambieranno drasticamente nel giro di 45 anni. Da una parte ci saranno sistemi che consentiranno l’iperconnettività dei partecipanti ma cambierà anche il modo in cui gli utenti utilizzeranno i propri device all’interno di un sistema conference, ribadendo che la connettività e l’interattività raggiungeranno livelli più elevati, immediati e “seamless”.
In conclusione Kevin Morrison, Executive Vice President di Harman ha affrontato invece il mondo dell’automotive, considerato un settore chiave per uno sviluppo che coinvolge anche le tecnologie audio e degli Smart Building, una delle maggiori opportunità di mercato in cui sono presenti i concetti cardine dei sistemi integrati: collaboration, automazione, display, distribuzione dei segnali, sistemi di sharing e streaming.
Info: ISE