Giunge alla sesta edizione ILLUMINOTRONICA, la fiera Made in Italy dedicata alla filiera Luce, Domotica e Sicurezza, che si conferma come il meeting point di riferimento sempre più evoluto e lungimirante in grado di accogliere e promuovere le tendenze emergenti delle tecnologie integrate e con il più alto tasso di innovazione nel settore dell’integrazione.
L’intero spazio della fiera si è trasformato per tre giorni in una grande rete pensante in cui tecnologi, professionisti, businessmen e semplici appassionati dell’innovazione – oltre ad aver trovato soddisfazione nel concludere buoni affari – hanno discusso, ragionato e “acceso” insieme nuove idee, sulla spinta di una tacita quanto nient’affatto scontata direzione: l’ottimizzazione della soluzione a favore della qualità della vita e del benessere della persona. La dimensione umana è stata infatti il comune denominatore e di certo il fattore vincente di questa edizione, qualcosa che tutti abbiamo sensibilmente percepito nelle molte sfaccettature di questa fiera davvero ricca e complessa.
Di particolare rilievo in tal senso, i contributi alla cultura e alla formazione, con la Smart Pro Academy ma soprattutto con un programma intensivo di convegni, corsi di specializzazione, pillole formative, workshop aziendali e dibattiti che hanno avuto luogo nel centralissimo Forum e nelle Arene laterali, ognuna dedicata ad un settore specifico di approfondimento. “Luce e suono – La sensibilità Artistica e la Tecnica del Lighting Designer e del Sound Engineer” , “La domotica a misura d’uomo – L’integrazione di domotica, lighting e sicurezza al servizio delle persone” o “Feltre: “Porta attiva delle Dolomiti – L’intelligenza elettronica al servizio di cultura e turismo” sono solo alcuni tra i molti momenti di incontro proposti che hanno riscontrato una appassionata partecipazione del pubblico, tra cui numerosi studenti, sia per l’approccio innovativo ai contenuti sia per la possibilità di interfacciarsi con i relatori in maniera dinamica e pragmatica, ma anche con l’audacia di voler far chiarezza su ombre ed effetti collaterali dell’evoluzione tecnologica.
IntegrationMag è stata coinvolta in modo diretto in uno dei tanti convegni e talk show, “Luce e suono – La sensibilità Artistica e la Tecnica del Lighting Designer e del Sound Engineer“. Durante questo convegno IntegrationMag, rappresentata da Andrea Gascone, Marketing Manager e responsabile della testata, ha avuto il compito di coordinare, introdurre e moderare i vari interventi di Carla Conca per Epson Italia, Walter Lutzu per AILD e Dan Priest, insieme a Davide Florian, per la particolare realtà del Teatro Delle Voci di Treviso. Si è trattato di una interessante riflessione sul rapporto estro/tecnologia nei diversi ambiti suono, luce e video, in cui è risultato di fondamentale importanza saper bilanciare alla perfezione tecnologie e arte. Condizione che permette alla tecnologia di essere espressa al meglio e all’artista/professionista di rappresentare in modo ottimale le proprie idee. I vari relatori hanno sviluppato, attraverso l’utilizzo di alcuni case history e avvalendosi della propria esperienza, un vero e proprio percorso educativo con una serie di consigli per approcciare ed affrontare al meglio un progetto.
Uno speciale valore aggiunto è stato dato all’iniziativa “Ask the espert“. Grazie infatti ad una collaborazione virtuosa con associazioni quali AILD (Associazione Italiana Lighting Designer), SIEC, Fondazione Fenice, NT24, ITER, AIRE, i visitatori hanno potuto avvalersi di un servizio gratuito di consulenza dedicato alla scelta dei prodotti più adatti per ogni tipo di applicazione o per rispondere a dubbi e curiosità per quanto riguarda i settori di Illuminazione, Multimedia, Energia, Sicurezza, Impianti e Integrazione. Tale iniziativa si è resa particolarmente efficace non solo per i visitatori ma alla fine anche per gli stessi espositori che hanno avuto l’opportunità di fare networking professionale e “interdisciplinare” e di raccogliere nuovi spunti creativi.
Sempre più interessanti le iniziative speciali, quali lo Smart Village – un’installazione di 200 mq con soluzioni integrate per indoor e outdoor mirate all’Efficienza energetica, alla Sicurezza e al Comfort – l’area IoT e Cybersecurity – dedicate alle soluzioni embedded, wireless e display – la Smart Lighting – sezione dedicata all’evoluzione del settore illuminazione verso i sistemi integrati con una particolare attenzione al design – la International Area – con incontri B2B tra Produttori, Distributori, Grossisti e CEM per lo sviluppo di nuove business partnership e opportunità internazionali – e l’Albo SmartPro, dove ottenere direttamente in fiera la certificazione riconosciuta per installatori che segue le direttive della nuova UNI CEI TS 11672:2017, e molto altro ancora.
Grazie ad una collaborazione con BACKtoWORK24, società del Gruppo Il Sole 24 Ore, e sotto l’egida di Assodel Foundation, anche quest’anno ILLUMINOTRONICA ha dedicato una intera sezione al mondo delle startup con soluzioni particolarmente degne di nota in ambito di Elettronica, Lighting, Health Care, Domotica e Sicurezza. Creazioni very smart come ALLINWALL o IO KITCHEN, per citarne solo due tra molte, dimostrano come l’arte di integrare, soprattutto nelle giovani generazioni, rappresenti un forte stimolo alla creatività e alla ottimizzazione della funzione.
A coronamento di tutto il Codega Award, il premio internazionale per il Lighting Design, che quest’anno si è svolto nella splendida cornice del salone dei ricevimenti di Palazzo Foscarini, a Stra. L’ iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 40 progetti per la categoria “Lighting Design” e 30 prodotti per la categoria “Soluzioni a LED” testimoniando la crescita qualitativa e di respiro internazionale del premio. Il primo premio della categoria Lighting Designer è stato assegnato al progetto di illuminazione della Cattedrale di Strasburgo, a cura del lo studio francese Acte Lumière. Serata emozionante, con un parterre di professionisti davvero eccellente.
Alla fine della fiera – ed è proprio il caso di dirlo – la vera tendenza emergente è quella che si può definire IoM, Internet of Minds, ovvero quella straordinaria interconnessione dinamica di attori e audience sempre più preparati, attenti ed esigenti sulla ricerca della soluzione ottimale e sul metodo di applicazione della tecnologia che punta alla qualità dl vivere, piuttosto che sul sensazionalismo prestazionale del prodotto, e che esprime la meglio il motto di ILLUMINOTRONICA 2017: generare, gestire e controllare.