Integrated Systems Europe (ISE) e LANG hanno unito le forze per dare vita alla visione dell’artista Tuan Andrew Nguyen presso la Fundació Joan Miró, un museo di Barcellona dedicato alle opere e all’eredità di Miró e luogo di studio dell’arte contemporanea. In qualità di vincitore del Premio Joan Miró di quest’anno, Nguyen ha avuto l’opportunità di presentare il suo lavoro in una mostra personale a Barcellona.
L’ISE e il sostegno di LANG dimostrano come la tecnologia AV all’avanguardia unita al talento artistico crei un legame che può produrre esperienze immersive uniche. ISE 2024 ha ospitato una performance dal vivo dell’artista AI/digitale olandese Jeroen van der Most presso il centro espositivo Fira de Barcelona. Questa è stata preceduta da una straordinaria collaborazione di projection mapping con l’artista digitale argentina Sofia Crespo sullo storico edificio della Casa Batlló. Inoltre, l’ISE ha avviato una terza collaborazione con il Barcelona Llum Light Arts Festival per sostenere la sua iniziativa a livello cittadino.
“Siamo più che orgogliosi di poter sostenere ancora una volta la comunità culturale di Barcellona”, ha dichiarato Mike Blackman, amministratore delegato di Integrated Systems Europe. “Con LANG abbiamo trovato il supporto perfetto per dare vita all’impegno sociale, politico e ambientale mostrato nei progetti artistici poetici di Tuan Andrew Nguyen. Per noi è importante dimostrare come la tecnologia AV possa essere utilizzata per condividere visioni”.
Dal 2007, la Fundació Joan Miró assegna il Premio Joan Miró ogni due anni. Una giuria internazionale composta da esperti riconosciuti nel campo dell’arte contemporanea assegna il premio ad artisti che, come Miró, lavorano in modo curioso, innovativo, impegnato e amante della libertà. Per il premio di quest’anno la giuria ha indicato nella “straordinaria profondità e immaginazione” di Nguyen le qualità che lo accomunano a Joan Miró, uno dei criteri di valutazione dei candidati.
Per dare vita a questi progetti, ISE e LANG hanno messo a disposizione sette proiettori laser 3LCD Panasonic 8K, sette lettori 4K60p con High Dynamic Range (HDR10) e diversi obiettivi con una gamma compresa tra 0,87 e 2,32.
Tuan Andrew Nguyen ha dichiarato: “La qualità delle immagini consente di ottenere dettagli nitidi e un livello di chiarezza e rigogliosità che corrisponde all’intensità emotiva delle storie raccontate. Solo con questo tipo di attrezzatura i visitatori possono vedere le immagini così come sono state girate e concepite per essere viste”. Martina Millà, curatrice della mostra, ha aggiunto: “In questo modo, l’immagine viene mostrata come parte integrante della narrazione. La presenza di questi proiettori e di queste lenti aumenta davvero l’impatto che le storie cercano di trasmettere”.
Info: iseurope.org