Immersive Art Experience è un importante passo in avanti in termine di spettacolarizzazione con l’ausilio di tecnologie di videoproiezione. E’ una tecnica che sta rivoluzionando il modo di vivere le esperienze, dalle visite museali alle diverse attrazioni per i visitatori. Il fulcro è il coinvolgimento, dove emozioni, partecipazione ludica e interattività si combinano tra loro facendo sì che le persone si sentano completamente “dentro” quell’esperienza.
Epson per il MAD (Madrid Artes Digitales)
Epson propone da diverso tempo soluzioni di questo tipo: ne è un esempio il MAD (Madrid Artes Digitales), l’unico centro permanente a Madrid di esposizioni immersive dove la tecnologia si combina con l’arte dando vita a una nuova modalità di fruizione dei contenuti. Grazie al sistema di videoproiezione Epson di ultima generazione, il pubblico vive un’esperienza digitale coinvolgente: animazioni in video mapping di cultura, storia, architettura lo avvolgono e lo fanno sentire dentro questo “spettacolo d’arte” che prende vita in uno spazio di 1.200 metri quadrati allestito con 43 proiettori. A completare questa soluzione innovativa vi è la sala interattiva dove il pubblico può interagire in tempo reale con i contenuti proiettati, un altro modo per coinvolgere i visitatori e trasformare l’esperienza in qualcosa di speciale.
Epson per il MEET Digital Culture Center
Non solo in Spagna, ma anche nel nostro paese le soluzioni immersive di Epson sono utilizzate per promuovere l’Immersive Art Experience: il MEET Digital Culture Center (il Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale) di Milano testimonia questo successo. Si tratta di uno spazio che offre esperienze di apprendimento immersive, dove le persone vivono un’altra dimensione narrativa, entrando in contatto con contenuti da contemplare o con cui interagire.
Sia la sala immersiva sia il Theater – spazio dove questa tipologia di contenuti è di supporto agli eventi organizzati dal MEET – sono attrezzati con videoproiettori Epson. In termini di performance, le proiezioni immersive realizzate su tre pareti assicurano alta fedeltà cromatica, nessuna ombra dei visitatori grazie all’ottica super-ultracorta dei videoproiettori e tecnologia nascosta alla vista, focalizzando così l’attenzione delle persone verso l’opera digitale. Non solo: di rilevante importanza è la funzione Edge blending che permette di visualizzare un’unica immagine proiettata sulle tre pareti. Questi ovviamente sono solo alcuni degli aspetti che permettono la buona riuscita delle esperienze immersive: a monte c’è un meticoloso lavoro di ricerca e sviluppo che spinge Epson a migliorare questa tecnologia cercando di cogliere appieno i nuovi trend del mercato dell’arte e della cultura.
Con Carla Conca, Business Manager Videoprojector di Epson Italia abbiamo approfondito alcuni aspetti/dettagli di questa nuova realtà tecnologica sempre più utilizzata.
Quali sono le motivazioni che spingono le aziende ad adottare la tecnologia di mapping immersivo?
Carla Conca: le aziende possono avere diverse motivazioni per adottare la tecnologia di mapping immersivo, prima fra tutte il coinvolgimento del cliente. Questo grazie alla capacità di questa tecnologia di attirarne l‘attenzione attraverso esperienze molto coinvolgenti e a forte impatto emozionale.
Una seconda motivazione è quella di differenziarsi dalla concorrenza. Il mapping immersivo può essere particolarmente utile in settori altamente competitivi dove questa applicazione può posizionare l’azienda come altamente innovativa e all’avanguardia.
Una terza motivazione può essere quella del miglioramento della comunicazione. Il mapping immersivo offre un modo creativo per comunicare messaggi aziendali, raccontare storie o presentare prodotti e servizi in modo originale e più attrattivo. Questa tecnologia può essere utilizzata in eventi aziendali, fiere commerciali e campagne di marketing.
In sintesi, l’adozione del mapping immersivo dipende dalle specifiche esigenze e obiettivi dell’azienda, ma le motivazioni principali spesso ruotano attorno al miglioramento dell’esperienza del cliente, alla differenziazione competitiva e al miglioramento delle operazioni aziendali.
Quali sono i benefici che le aziende ottengono dall’adozione di tecnologie di mapping immersivo, come quelle utilizzate a Madrid e MEET?
Carla Conca: le esperienze di mapping immersivo sono altamente coinvolgenti e memorabili, il che può migliorare l’attenzione e l’interesse delle persone. Quando parliamo di aziende, questo può portare a una maggiore visibilità del marchio, alla fidelizzazione dei clienti e in definitiva a un aumento delle vendite .
In settori come l’architettura, l’ingegneria e la produzione, il mapping immersivo può essere utilizzato anche per migliorare la progettazione e la pianificazione, riducendo gli errori e i costi operativi.
Un altro possibile vantaggio può essere costituito dal fatto che l’uso di tecnologie avanzate può migliorare l’immagine di un’azienda, dimostrando il suo impegno verso l’innovazione e la soddisfazione del cliente.
In definitiva, l’adozione delle tecnologie di mapping immersivo può portare a benefici significativi, ma è essenziale pianificare attentamente l’implementazione di queste tecnologie avendo ben chiari gli obiettivi che si vogliono raggiungere per poter massimizzare i vantaggi aziendali.
Per utilizzare una soluzione di mapping, sono necessari investimenti elevati o quali sono gli investimenti necessari?
Carla Conca: gli investimenti necessari per utilizzare una soluzione di mapping possono variare notevolmente a seconda della complessità del progetto, delle tecnologie coinvolte e degli obiettivi specifici dell’azienda.
Tuttavia, è possibile fornire una panoramica generale dei tipi di costi e degli investimenti che si possono dover sostenere nell’adozione di una soluzione di mapping.
A titolo di esempio, la scelta dell’hardware e del software può influire notevolmente sui costi. Se si decide di implementare una soluzione di mapping immersivo avanzata, potrebbe essere necessario investire in proiettori ad alta risoluzione, computer potenti, sensori di posizionamento, software di mappatura 3D e altro ancora. Con la conseguente necessità di investimenti significativi.
Un altro capitolo importante è quello della creazione di contenuti che richiede competenze professionali specifiche. Questi costi possono includere la progettazione grafica, la modellazione 3D, lo sviluppo software e la creazione di contenuti multimediali.
Bisogna inoltre sempre tenere in considerazione l’installazione fisica della tecnologia di mapping, compresa la messa a punto e la calibrazione. Una fase che richiede risorse tecniche specializzate. Anche questi costi possono variare in base alla complessità dell’installazione.
Info: www.epson.it