Focus On: Digitart

Digitart spa è una high-tech company che opera a livello internazionale. Studia, progetta e realizza sistemi integrati in contesti residenziali, nautici e professionali. Implementa sistemi di sicurezza, di controllo e telecontrollo, d’illuminazione e d’intrattenimento audiovisivo multimediale. Attualmente in Digitart spa sono impiegati 24 dipendenti.

l’Amministratore unico è Nicola Tinucci. Il valore aggiunto di Digitart spa è dato dalla capacità di integrare i vari sistemi (audio, video, illuminazione, sicurezza e controllo): far interagire, controllare e telecontrollare – attraverso interfacce semplici e intuitive – la totalità dei sistemi descritti. Lo scopo è quello di proporre un impianto completamente integrato che interagisca con tutti gli utenti a qualsiasi livello essi si collochino. Tutto questo viene realizzato con dorsali di comunicazione leggere e poco invasive quali reti dedicate, TCP/IP o la fibra ottica e supporti quali tastierini numerici o touch-screen ovvero comuni pc desktop, palmari o portatili.

Il mercato di riferimento della Digitart spa è quello dello yachting. In particolare, l’azienda ha costruito la propria esperienza professionale sul segmento degli yacht dai 40 ai 60 metri, tradizionalmente il segmento laddove la sofisticazione delle soluzioni e il carattere “taylor made” del prodotto rende unico ogni progetto. Nonostante sia ferma intenzione dell’azienda rimanere in questo settore di attività e consolidare la sua reputazione, Digitart punta a diversificare i propri settori di business. L’attività di Digitart spa è concentrata per l’80% nel settore nautico e per il 20% in quello residenziale/professionale; obiettivo dell’azienda è quello di riequilibrare il peso tra i due settori entro due/tre anni.

L’azienda pisana persegue lo scopo di riversare in tutti gli altri settori l’esperienza ottenuta nel settore custom, standardizzando le soluzioni e industrializzando i suoi processi. Per questo intende costituire una sorta di “memoria tecnica” su due versanti: sia sul versante degli elementi hardware del progetto sia su quello del software. La ricaduta più interessante è legata alla possibilità di fornire prodotti ingegnerizzati su linee di produzione standard e su reti tecnico/commerciali strutturate, utilizzando il settore delle imbarcazioni custom come luogo di sperimentazione e sviluppo delle tecnologie più innovative, così da riversare le esperienze/soluzioni acquisite su altri settori di intervento che possano recepire soluzioni standard. Digitart spa ha lavorato finora nella nicchia del mercato del lusso estremo. Il passo successivo che intende affrontare è quello di interfacciarsi con la fascia di mercato immediatamente inferiore.

Questa strategia commerciale implica naturalmente che Digitart spa si rivolga sia al mercato italiano sia a quello europeo (soprattutto nel settore nautico), in quanto i competitori hanno dimensioni comparativamente assai piccole e pertanto l’azienda ha la possibilità di ottenere migliori economie di scala che potrebbero rendere i suoi servizi assai appetibili per i cantieri.

Digitart spa intende proporre ai cantieri navali un progetto di integrazione totale al fine di aumentare il valore aggiunto dei servizi, presentando una soluzione improntata a due decisivi passaggi: la definizione di un nuovo standard generale minimo di progetto di integrazione totale caratterizzato da alcuni elementi di sicuro interesse: la scalabilità del sistema, la possibilità di espanderlo, l’interoperabilità intrinseca, il basso impatto sull’allestimento complessivo dell’imbarcazione, la semplificazione dei cablaggi, la possibilità di personalizzare il sistema e la sua programmabilità totale via software. Il tutto realizzato con protocolli di comunicazione di derivazione industriale e ottimizzati per l’uso residenziale, ampiamente testati e, caratteristica importantissima, di impostazione “open source” (in altri termini: dato il manuale d’uso chiaramente redatto, un qualsiasi tecnico informatico in una qualsiasi parte del mondo è in grado di intervenire sul sistema stesso); la personalizzazione di tale sistema minimo in relazione alle richieste di ogni armatore che avrà a disposizione una piattaforma sulla quale potranno essere implementate tutte le funzionalità desiderate e potranno essere installate le apparecchiature del livello qualitativo desiderato.

Il progetto propone al cantiere di superare il modello della pura e semplice sub-fornitura di merci per passare a un modello di vera e propria partnership: si offre al cantiere la possibilità di esternalizzare servizi che per il cantiere stesso comporterebbero l’investimento di risorse assai importanti. Il modello di relazione è quindi quello della partnership tecnologica e commerciale, laddove l’azienda specializzata si inserisce nel gruppo di progettazione sin dalla fase iniziale come consulente, supporta l’ufficio acquisti e quello commerciale nella definizione della specifica e, infine, cura e supervisiona la fase dell’installazione e della programmazione.

Una delle caratteristiche del nuovo progetto di integrazione totale dell’imbarcazione è la sua scalabilità, che consente di applicarlo anche sulla fascia delle imbarcazioni dai 25 ai 35 metri. Il ritorno in termini economici potrebbe essere di sicuro interesse anche perché i diretti interessati sono sia i cantieri che producono imbarcazioni nuove sia ai cantieri che si occupano di refitting e riallestimenti di imbarcazioni usate (un segmento che sembra anch’esso in forte crescita). Anche in questo settore il carattere di partnership e di esternalizzazione spinta è un ottimo argomento per acquisire intere linee di imbarcazioni standard: un solo “fornitore” di progetti e materiali, una sola interfaccia per il cantiere.

Sul versante tecnico/progettuale tale impostazione, secondo Digitart spa, è interamente applicabile anche al settore residenziale: proporre una dorsale specializzata che trasporti informazioni e servizi.

info: www.digitart.it

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