Elation illumina il Gateway Arch di St. Louis

L’arco, costruito nel 1965 sulle rive del fiume Mississippi, è stato illuminato per la prima volta nel 2001 dall’organizzazione privata no-profit Gateway Foundation.

Ultimamente è stato necessario un update e Technical Productions Inc. è stata incaricata della progettazione e installazione del nuovo sistema di illuminazione curata da Randy Burkett di Reed Burkett Lighting Design.

“I componenti si rompevano, i costi dei filtri delle luci, per non parlare poi dei costi di sostituzione, erano esorbitanti” ha dichiarato Michael O’Keefe di TPI. “Sentivo che dovevamo onorare il nostro monumento in maniera più sentita e più concreta utilizzando le soluzioni migliori a disposizione.” 

La soluzione è stata Proteus Brutus di Elation, una luce con certificazione IP65 con un’alta efficienza e con una sola engine LED con una potenza di 1200W e 75.000 lumens in output. “I test effettuati sul campo sono stati fondamentali per l’approvazione del prodotto”, sottolinea Burkett.

Nick Vincenty, capo della progettazione e dell’ingegneria presso Technical Production, è stato ampiamente coinvolto nel progetto e sottolinea la sfida in questione: “Dovevamo illuminare un’area di 198,12 m nella parte alta, in corrispondenza di un target largo 7,62 m che non è semplice.  Questa è stata la prima soluzione che abbiamo visto che non era solamente dotata di un output che potesse fare al nostro caso, ma aveva anche le ottiche per lo zoom per servire accuratamente a tal scopo senza dimenticare la certificazione IP65.  É veramente l’unica soluzione LED che ha risposto ai requisiti.”

La struttura del Gateway Arch è composta da un arco catenario pesato, largo alla base 54 piedi (16.5 m) e nella parte alta, il restringimento è di 5.2 m. E’ rivestito in acciaio inossidabile ed è alto 630 piedi (192 m). Per illuminare la struttura, sono stati installati 76 modelli Proteus Brutus in 4 pozzetti esistenti che si trovano alle basi dell’arco, ciascun pozzetto è stato coperto da 12 griglie scalanate per proiettare attraverso la luce. Le griglie scanalate si possono ruotare singolarmente per massimizzare l’efficienza di orientamento del frangiluce. I pozzetti sono stati modificati da TPI per poter ospitare i modelli Brutus da 104 pound (il peso precedente dei modelli era 450 pound!) utilizzando delle guide aggiuntive che scorrono sulla lunghezza del pozzetto e permettono così alle soluzioni di muoversi quando necessario per la messa a fuoco.

La precisione nella mesa a fuoco ha portato dei vantaggi rispetto alle precedenti soluzioni 7K xenon, ottenendo una maggior concentrazione di luce sull’arco e minimizzando la dispersione diretta della luce in atmosfera.  “E’ un po’ come illuminare uno specchio” ha dichiarato Nick Vincenty, capo della progettazione e dell’ingegneria presso Technical Production. “É proprio come notte e giorno. Più luci mettiamo sull’arco, più potenza nell’illuminazione abbiamo,  6.500 kelvin con il Brutus, ed è semplicemente fantastico.  Avere molto più controllo su dove puntiamo la luce e sulla tipologia di qualità della luce che mettiamo in quel punto, fa una grande differenza.”

Il nuovo sistema di illuminazione ha portato anche ad un consistente risparmio di energia elettrica con soluzioni LED che consumano solo 1200 watt/unità in confronto alle altre unità della sorgente arco con 7000 watt per unità. La riduzione dei consumi di energia del 60% unita al fatto di non dover mai più sostituire con frequenza la lampadina, ha contribuito ad avere risparmi consistenti in termini di energia e di costi.  Inoltre, il Proteus Brutus è dotato di una funzionalità di ‘protezione solare’ che garantisce la durabilità delle soluzioni puntando le lenti a terra in caso di perdita del segnale di controllo, e proteggendo dai danni provocati dall’azione del sole le lenti nonchè i componenti all’interno della soluzione.

Info: prase.it

Info: elationlighting.com

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