Il salto evolutivo dell’education con i display interattivi Panasonic, ma non solo

Quanto considerato idealmente negli altri articoli dedicato a questo speciale sull’education si concretizza in una serie di prodotti d’eccellenza per componentistica, versatilità e “intelligenza” integrata nelle soluzioni che questi prodotti possono offrire.

Dialogando con i nostri referenti delle divisioni Visual Solutions e Pro Camera di Panasonic abbiamo potuto approfondire alcune caratteristiche uniche e dettagli che appunto fanno dei prodotti – o gamme di prodotti – delle vere e proprie soluzioni definitive per il settore education.

bf1

Se le partnership tecnologiche di Panasonic con brand che producono sistemi di lecture capture come Panopto e Mediasite offrono al mercato soluzioni di lecture capture ibrida, complete e chiavi in mano, i videoproiettori come ad esempio il laser PT-RZ570 o il 4K laser PT-RQ13, le telecamere remotabili ma soprattutto i display interattivi Panasonic della serie BF1 possono consentire un salto evolutivo per la tecnologia al servizio della formazione garantendo qualità, affidabilità e performance.

Certamente lo scenario più evoluto è costituito infatti dai display interattivi BF1. Questi display introducono i temi e metodi di creatività, presentazione, condivisione, flessibilità e connettività più innovativi e futuribili in schermi in grado di esprimere il meglio dell’attività formativa. Qualsiasi attività di presentazione e di formazione è a portata di mano: fare presentazioni immediate, intuitive, interattive e coinvolgenti, aggregare e gestire contenuti esterni in wireless, condividere contenuti in locale o anche in remoto, gestire tutto il sistema dal pannello touch del display sono solo alcune delle features di questa serie di schermi interattivi.

Un esempio di funzionalità evidentemente progettata e perfetta per la formazione è nell’immediatezza d’uso. Il docente può accendere il display e sfruttare immediatamente le funzionalità avanzate di lavagna interattiva di cui questi prodotti sono dotati. Con la palette degli strumenti di annotazione e scrittura il relatore può annotare, evidenziare e disegnare direttamente sul documento che sta mostrando al proprio pubblico.  Il docente disporrà anche di qualsiasi formato di sfondo e rigo per la scrittura, dal quadrettato, alle righe, pentagrammi, ma anche sfondi come il nero delle lavagne in ardesia, lavagna bianca o trasparenti per scrivere sulle immagini sottostanti.

Subito dopo l’insegnante potrà salvare il documento e quanto prodotto su di esso e inviarlo via email direttamente dal display, ottimizzando l’efficienza di insegnamento e distribuzione dei contenuti con procedure con cui chiunque è familiare. 12 punti di tocco interattivo, la penna stilus e il cancellino consentono intensive sessioni di scrittura e annotazione a schermo che nemmeno le lavagne tradizionali permettono.

La connettività è un altro fattore vincente dei display BF1. 2 ingressi HDMI, ingressi componenti/RGB, DVI-D, VGA, USB e Digital Link, ingressi audio, porte seriali offrono una capacità di connessione periferica senza confronti. Fino a quattro sorgenti possono essere rinominate arbitrariamente per collegare dispositivi come document camera, telecamere, computer lettori DVD o blueray con la massima intuività e semplicità per gli insegnanti.

La classica “pennetta USB” può ora essere uno strumento d’insegnamento estremamente versatile per riprodurre filmati FullHD, fotografie, grafici, aprire e editare documenti senza la necessità di collegare computer.

Su tutte queste sorgenti e contenuti è possibile fare annotazioni e scrivere direttamente sullo schermo, e addirittura sulle foto e i video, salvando tutto quanto sulla memoria interna del display, su una penna USB o inviandolo via email, per condividere il materiale di studio , per usi futuri o per le prossime lezioni.

Anche collegare i computer allo schermo è semplice quanto priva di qualsiasi difficoltà di collegamento. Utilizzando il protocollo Miracast è possibile trasmettere wireless schermate, video FullHD, immagini e audio. Medesima praticità la si trova per fare il mirroring dal computer, tablet o smartphone, così come per estendere i desktop di PC. I menu sono espandibili completamente per avere il massimo controllo o possono essere minimizzati per disporre dello spazio completo del display.

Gestire una sorgente esterna in Picture in Picture come può essere una document camera, una telecamera o un relatore in videoconferenza fuori sede, visualizzare fino a 16 dispositivi come pc o tablet a schermo in modalità multiview fino a funzionalità avanzate di lecture capture, non saranno un problema per qualsiasi utente.

L’interfaccia dei BF1 è un altro esempio di eccellenza funzionale, tutti gli strumenti, menu, selezione sorgenti e modalità d’uso sono a portata di mano così come attivabili e nascondibili a necessità con la massima semplicità. Al tempo stesso tale intuitività e praticità dell’interfaccia permette di utilizzare facilmente anche le funzionalità più avanzate.

L’intuitività e praticità dell’interfaccia e dei menu a “scomparsa”

Anche la gestualità e interattività di ben 12 punti di tocco è un plus straordinario che può fare la differenza a dispetto dei sistemi interattivi più tradizionali a uno o due punti di tocco e consente a insegnanti e allievi fare esercitazioni o annotazioni tutti insieme e simultaneamente, così come sono abituati a fare con le lavagne tradizionali.

Con tagli da 65″e 80″ la superficie di visione non è un problema. Tuttavia è possibile collegare un’uscita VGA del display per andare su un proiettore per superfici di visualizzazioni enormi, mantenendo l’enorme flessibilità di interattività che i BF1 offrono. Questa configurazione descrive una modalità di insegnamento avanzato ed estremamente moderno, surclassando anche qualsiasi sistema di LIM e videoproiezione interattiva per vantaggi, interazione e fruizione. La serie BF1 infatti può anche permettere set-up composti da un display più compatto – come il modello da 65″ – per il relatore e gli studenti che interagiscono a schermo, e una grandissima superficie di proiezione a beneficio di tutta la platea di studenti.

Questa doppia configurazione di display e proiettore ci dà il la per citare velocemente due esempi eccellenti di proiettori per l’education. Uno tra tutti il PT-RZ570, un 5.400lm FullHD (1920×1200). Questo proiettore combina altissima luminosità e contrasto, controllo dinamico della luminosità, e anche la tecnologia Daylight View. Tutte queste caratteristiche garantiscono la massima nitidezza e intelligibilità delle immagini anche in aule intensamente illuminate e sconfessano qualsiasi dubbio d’uso dei proiettori là dove non è sempre possibile o consigliabile spegnere le luci o chiudere le tende dell’aula.

Il Panasonic PT-RZ570W

Anche in termini di durata di vita del proiettore, la tecnologia laser permette di estendere la longevità della lampada fino a 20.000, e, insieme al corpo ottico totalmente sigillato da polvere e corpi estranei, l’assenza del filtro, sistema di raffreddamento ottimizzato e silenzioso, riducono al minimo gli interventi di manutenzione e il rischio di malfunzionamenti.

Una delle componenti fondamentali nel processo di cattura delle lezioni sta nell’acquisizione video della lezione attraverso delle telecamere. La soluzione più idonea per questo specifico ambito è certamente la tecnologia PTZ delle telecamere, che consente di controllare o automatizzare movimenti di camera di Pan (brandeggio, ossia rotazione orizzontale), Tilt (basculamento, ossia rotazione verticale) e Zoom, senza la necessità di un addetto od operatore di camera. L’utilizzo di preset permette di impostare delle posizioni fisse e inquadrature standard, ad esempio il docente che insegna, uno zoom sulla lavagna, un totale dell’aula, e così via. Ancora più avanzate sono le tecnologie che consentono di automatizzare il movimento della telecamera PTZ sulla base della posizione del relatore attraverso il tracciamento del relatore o in altri casi attraverso l’impiego di beacon (sensori di rilevamento e posizionamento sui tre assi X/Y/Z) che la persona da tracciare deve indossare.

In realtà la tecnologia di tracking motion può spingersi molto oltre, evitando al relatore di dover indossare un beacon. I beacon infatti possono nascondere piccole insidie legate ad imprevisti malfunzionamenti, a batterie scariche o difettose, all’intrinseco rischio di qualsiasi dispositivo di essere smarrito o trafugato, o anche alle banali difficoltà o inestetismi causati dalla necessità di indossare ingombranti beacon, ad esempio, con certi abbigliamenti (senza tasche, abiti di pregio, ecc..).

Panasonic invece utilizza anche il sistema di face detection, che permette alle PTZ di distinguere i relatori anche in caso di sessioni con più persone da tracciare e di garantire un’accuratezza e una fluidità del movimento di tracking preciso e gradevole alla vista.

Un opzione particolarmente interessante per le telecamere PTZ Panasonic è il sistema di controllo remoto AW-HEA10, che integra anche una telecamera FullHD grandangolare, con uscita HDMI e alimentazione POE (Power over Ethernet) per un’installazione semplice e snella, con un cablaggio di alimentazione al minimo e a bassissima tensione. Al di là della indubbia qualità dei componenti e ingegnerizzazione per la quale Panasonic è rinomata, questo sistema di controllo si presta molto bene agli usi nella formazione grazie alle funzioni di “tap assist” che consentono di controllare pan-tilt-zoom della telecamera attraverso l’apposita app “PTZ CNTRL”. L’uso della app consente di remotare la PTZ facendo un tap sul punto da inquadrare (ripreso dalla telecamera interna), zoommando con la classica gesture pinch-to-zoom, o utilizzando i preset disponibili

La soluzione integrata sviluppata dalla partnership tra Panasonic e Panopto permettere di collegare le telecamere PTZ, come la AW-HE40 nella foto sopra, via IP, senza dover ricorrere a connessioni HDMI o SDI, con la certezza della piena compatibilità con il sistema di registrazione Panopto. Non solo,  il sistema di Auto Tracking AW-SF200 di Panasonic, come accennavamo prima, consente di rilevare automaticamente la presenza di insegnanti e relatori nell’aula, tramite varie telecamere PTZ installate.

La soluzione di Auto Tracking AW-SF200 è basata su server ed offre un sistema di motion detection e face detection estremamente preciso ed affidabile. Questo software permette di far seguire i movimenti del relatore con una telecamera PTZ. La sensibilità del tracking può essere regolata sulla base del movimento rilevato del soggetto da tracciare, in modo da perfezionare la precisione di tracciamento. L’area così come gli altri parametri di tracciamento possono essere customizzati in modo da adattare il movimento delle telecamere alla perfezione rispetto alla necessità del progetto specifico o della sessione di formazione o conferenza cui si sta lavorando. Ad esempio è possibile limitare il movimento di pan e tilt in modo che la telecamera non vada “fuori scena”, quando il relatore magari si allontana eccessivamente dal palco o dal podio, ma è anche possibile impostare un range di tempo (Lost Action Wait Time) scaduto il quale la PTZ torna nella sua posizione di base. Per riprese ancora più dinamiche e naturali il sistema di Auto Tracking Panasonic può anche lavorare su movimenti di pan, tilt e zoom impostati sulla base del tracciamento della figura intera del relatore, della parte superiore del suo corpo o su un totale più ampio, stringendo o allargando con lo zoom.

Dotato del sistema di Auto Tracking Panasonic è anche il sistema per installazioni più contenute, l’AW-SF100, con una licenza singola per una sola telecamera, mentre la versione SF200 consente il tracciamento automatico attraverso molteplici telecamere Panasonic ma anche più sale contemporaneamente gestite da un server unico.

Questi sono solo alcuni esempi del livello di innovazione e sviluppo che le soluzioni Panasonic possono dare al settore education e, insieme alle gamme di proiettori interattivi a ottica corta, proiettori per l’installazione, tecnologie 4K per contenuti multiwindow ad alta definizione e ai software espressamente progettati per la formazione compongono la grande offerta tecnologica Panasonic, “proiettata” per far compiere un salto evolutivo per piccole, medie e grandi installazioni ed integrazione in ambito education.

Info: Panasonic

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