Lecture Capture, vantaggi e opportunità di integrazione e innovazione per l’apprendimento

In questa serie di articoli dedicati al mercato dell’education vogliamo dare risalto a un insieme di tecnologie estremamente importanti ed efficienti nell’ottica dello sviluppo (tecnologico ed economico) del settore della formazione scolastica, universitaria o di formazione professionale, e per l’attività quotidiana di apprendimento e insegnamento: la Lecture Capture

Lecture Capture, che cos’è

Prima ancora di essere un insieme di risorse tecnologiche, hardware e software, la Lecture Capture (letteralmente, registrazione di lezioni o conferenze) è un processo che coinvolge la registrazione e/o la trasmissione di lezioni, in formati multimediali e in molti casi interattivi, e la distribuzione di questi contenuti agli studenti.

Molto semplicemente registrare il video e l’audio di una lezione è già un “lecture capturing”, ma in realtà le soluzioni di Lecture Capture offrono strumenti potenti ed estremamente efficaci per l’insegnamento e l’apprendimento. Al tempo stesso queste soluzioni rappresentano importanti opportunità di integrazione, installazione ed assistenza per installatori, progettisti ed integratori.

(crediti foto: Panopto)

Anche a livello basico, può essere – o sembrare – semplice registrare una lezione partendo da una presentazione Powerpoint e dalla registrazione audio della lezione. Ma le condizioni per cui una semplice registrazione non sia sufficiente o che la registrazione non sia così semplice sono più frequenti di quello che qualcuno potrebbe immaginare. L’insegnante nella maggior parte dei casi non è una persona esperta nella gestione di software di cattura del desktop o di hardware per la registrazione audio-video, dall’altra i contenuti che l’insegnante vuole mostrare spesso vanno oltre la semplice slide ma possono includere video, documenti Excel, PDF o altri documenti di testo o riprese da document camera.

Se poi dobbiamo registrare una lezione in cui i relatori – e quindi i microfoni – siano più di uno, o in cui dobbiamo dare “voce” a un microfono dal pubblico, o riprendere il video e l’audio ad allievi che fanno interventi o domande,  ci troviamo di fronte ad evidenti condizioni in cui i sistemi di Lecture Capture più completi e aperti diventano sistemi e soluzioni indispensabili.

Diagramma esemplificativo di un sistema di lecture capture (fonte: Panasonic)

Questi sistemi non solo possono essere soluzioni definitive che risolvono necessità reali e che supportano gli insegnanti nella gestione della lezione, ma che rispondono anche ai trend della formazione più attuali e coinvolgenti e a dinamiche “commerciali” importanti anche per le economie delle realtà formative dei giorni nostri.

Lecture Capture, alcuni vantaggi

Le soluzioni di lecture capture consentono agli istituti scolastici, universitari e agli enti e aziende di formazione di essere più appetibili e commerciabili, al passo coi tempi, massimamente disponibili indipendentemente dall’area geografica, dall’orario o il giorno di fruizione o dalla quantità o durata delle lezioni, o ancora indipendentemente dalla capienza massima che può avere un’aula o una sala conferenze.

Gli studenti, infatti, possono guardarsi e riguardarsi le lezione nei momenti del giorno che desiderano o possono mettere in pausa per prendere meglio gli appunti, per approfondirne o chiarirne i contenuti. Questo approccio è stato ampiamente dimostrato essere in grado di aumentare esponenzialmente l’efficienza dell’apprendimento e le probabilità di superare e migliorare i risultati negli esami. E’ stato infatti stimato che gli studenti che possono fruire degli strumenti della lecture capture possono ottenere risultati migliori del 15% nel corso degli esami. Dall’altra parte invece l’apprendimento a distanza diminuisce il tasso di abbandono dallo studio e consente di aumentare le probabilità di concludere il percorso di studi in tempo.

Anche in ragione di un pubblico sempre più avvezzo e “affamato” di video, contenuti multimediali e sistemi di interazione più o meno evoluti, offrire agli studenti risorse di apprendimento visuale, online, sempre e universalmente disponibili può portare l’efficienza di apprendimento a livelli inimmaginabili. Anche la fruizione “volontaria” (ossia non “forzata” dall’obbligo di frequenza, dall’ora di inizio della lezione, ..) dei contenuti registrati attraverso i sistemi di lecture capture ha già prodotto risultati più che apprezzabili, con quasi il 90% degli studenti che si è avvalso dei contenuti online per rivedere le lezioni o per preparare le lezioni future.

Anche durante la lezione tradizionale il ricorso a contenuti visuali contribuisce a migliorare il rendimento e l’apprendimento. E’ qualcosa di scontato e ampiamente comprovato anche solo dalla comune pratica di proiettare presentazioni, video, dati e statistiche nel corso della lezione. Anche dal punto scientifico è riconosciuto che circa il 90% delle informazioni che il cervello umano recepisce è di natura visuale, legato alla capacità di memoria visiva dell’uomo, mentre il 65% delle persone basa il proprio processo di apprendimento attraverso l’osservazione e la percezione visiva. Per questa ragione è più facile recepire nozioni e concetti se coadiuvati da fotografie, grafici o altre forme di immagini che facilitano l’associazione tra informazioni astratte e rappresentazioni visive concrete.

In altri casi infatti, le lezioni registrate possono essere un eccellente supporto per apprendere e fruire al meglio una lezione che deve ancora essere tenuta, secondo una pratica conosciuta come flipped classroom. Immaginate uno studente che arriva alla lezione dopo aver assimilato i concetti base, esempi applicativi, aver fatto esercitazioni e test preliminari, con contenuti ovviamente creati e forniti dall’istituto scolastico o dall’ente formativo. Sicuramente la lezione potrà svilupparsi con un pubblico di studenti pronti e con informazioni di base certe e solide, dando maggiore spazio ad esercitazioni, approfondimenti e sessioni di domande e risposte per un’attività scolastica più coinvolgente, immersiva e partecipativa.

Anche la disponibilità – temporale o geografica – degli insegnanti è un problema pratico non secondario. Se da una parte il problema può essere superato con un semplice computer e software di videoconferenza per il docente impegnato fuori sede, la gestione dei contenuti, l’interazione con il pubblico e una comunicazione audiovisuale bidirezionale, tra studenti e docente in esterna, sono alcuni esempi di problematiche e necessità operative cui molte piattaforme di lecture capture, di remote collaboration, Learning Management o di e-learning possono far fronte.

Il prodotto formativo può essere anche impreziosito in termini di qualità, varietà, attrattività o prestigio, grazie alla partecipazione di insegnanti esterni o ospiti autorevoli che possono intervenire da remoto senza incidere troppo sul budget, sulla disponibilità economica dell’ente formativo o anche solo sulla semplice disponibilità di tempo, trasferta e ospitalità per il docente ospitato. L’utilità di questa pratica è ancora più evidente se si immagina l’intervento di relatori impegnati “sul campo”, come può essere una dimostrazione direttamente da una sala operatoria, da scavi archeologici o qualsiasi altro “campo” applicativo legato al corso di studi in questione.

Anche dal lato degli studenti e dei partecipanti, la questione logistica non è da meno. Tra studenti fuori sede, studenti lavoratori, studenti con figli o parenti da accudire, programmi scolastici all’estero, studenti con disabilità o indisponibilità dovute a malattia, cure o degenze, la necessità di poter (o dover) supportare lo studio e la partecipazione da remoto è sempre più un aspetto cruciale.

La ricchezza e varietà dei contenuti disponibili aumenta esponenzialmente, inoltre, con il passare dal tempo dal momento in cui l’istituto ha iniziato ad adottare ed utilizzare il nuovo sistema di Lecture Capture e di Learning Management. Nel giro di pochi anni scolastici la quantità di materiale creato, accumulato e creato, consentirà all’ente o azienda formativa e agli studenti stessi di usufruire di un sapere enciclopedico, in costante crescita e virtualmente infinito. Storage permettendo.

Nell’ottica della disponibilità universale della formazione, ossia la capacità di insegnare valicando i limiti fisici dell’aula e proiettandosi ovunque nel mondo uno studente o utente si trovi, e nell’ottica dell’universalità delle informazioni raccolte possiamo citare un trend abbastanza recente di formazione di massa in lecture capture, la cosìddetta MOOC. Per MOOC (Massive Open Online Courses), si intendono quelle attività di formazione esclusivamente a distanza e su larga e larghissima scala, rivolto a un grande e grandissimo pubblico, tipicamente online o comunque distribuito nel pianeta. I MOOC sono oggi adottati da moltissime piattaforme online e da prestigiose università come la Stanford University, il Massachusetts Institute of Technology, l’università di Harvard. In Europa uno dei primi MOOC istituito è stato organizzato Open Universiteit dei Paesi Bassi e uno dei portali più importanti è OpenupEd. L’altra piattaforma online leader mondiale per la formazione a distanza di massa è la statunitense Coursera, che annovera nella propria offerta formativa più di 2.000 corsi con più di 180 indirizzi d’insegnamento, 150 università partner, tra cui le italiane Bocconi e Sapienza di Roma, e ben 25 milioni di utenti.

Framework formativi di tali entità come i MOOC prevedono naturalmente infrastrutture e dotazione AV complesse e di prim’ordine. Non è certamente un format facilmente integrabile e installabile nelle scuole di quartiere o del paesello di provincia, tuttavia l‘esempio del MOOC vuole rappresentare il trend della formazione a distanza, che sta forgiando e allargando gli orizzonti di crescita e sviluppo per la formazione di ogni dimensione, dal piccolo istituto al campus universitario.

Lecture Capture, un passo oltre l’innovazione al servizio della formazione

Ulteriori plus della lecture capture vanno invece incontro a trend allo stato dell’arte che possono portare la nuova “scuola 3.0” a versioni superiori con alcune innovazioni che nel giro di pochi anni faranno davvero la differenza.

Abbiamo fatto un percorso di osservazioni, spunti e vantaggi che dipingono un panorama di attività che vanno ampiamente al di là della semplice e banale registrazione audio-video di un powerpoint con commento vocale. Oltre alle lezioni più o meno “tradizionali” – ossia il docente insegna (di persona o in video) e lo studente apprende – il processo di apprendimento si può arricchire con ulteriori attività come dimostrazioni, quiz interattivi ed esercitazioni pratiche alle quali un folto numero di studenti non potrebbe partecipare, tutti in una volta. Al di là delle esercitazioni in laboratorio o sul campo individuali cui lo studente può o dovrebbe partecipare, queste sessioni pratiche da parte del docente è facile – quanto intrigante – pensarle e gestirle attraverso una registrazione audio-video. Con il vantaggio anche di evitare la brutta figura della provetta che inaspettatamente esplode tra le mani dell’insegnante.

Ma facendo qualche passo più in là possiamo pensare a un sistema di Learning Management che consenta ai docenti di inviare comodamente dal loro ufficio o dal loro studio casalingo i commenti e le correzioni ai propri “pupils”, così come è auspicabile ed estremamente vantaggioso – per partecipazione e ottimizzazione dei tempi e delle risorse logistiche – dare la possibilità agli studenti di inviare propri video, con domande, richieste di supporto o videochiamate di gruppo o 1to1.

Sessione di quiz interattiva con gli studenti con la piattaforma Panopto

L’interazione docente-studente è già possibile nel corso della lezione stessa attraverso l’interattività che il sistema di gestione di Lecture Capture e Learning Management può offrire, con domande in tempo reale cui lo studente può rispondere attraverso il proprio terminale, test, votazioni e domande in diretta, massimizzando l’attenzione, la partecipazione e il dinamismo dell’attività formativa.

Naturalmente in questo caso è evidente che stiamo definendo un sistema appunto di Learning Management evoluto e completo, che va dalla gestione avanzata e flessibile dei contenuti multimediali, testuali e interattivi, alla gestione unificata della comunicazione e della collaborazione.

Nell’epoca degli “analytics” la possibilità di misurare l’engagement degli studenti, le attività effettivamente condotte, le lezioni viste, test condotti, risultati ottenuti, ecc.., rappresenta la cifra di efficienza e di nuove opportunità che le nuove risorse tecnologiche possono offrire al settore dell’education.

Le analytics della piattaforma di lecture capture Panopto

Questi dati, oltre a dare risultati numerici e quantitativi possono esprimere anche le caratteristiche individuali degli studenti. In questo modo sarà possibile confezionare b o un insieme di contenuti più idonei a ciascuna singola personalità e caratteristica di uno studente specifico (o studenti ripetenti, soggetti “a rischio”, in difficoltà o inseriti in programmi particolari), sulla base dell’analisi “statistica” della sua attività, dei suoi interessi o dei risultati dei test, in un ecosistema evoluto e adattivo di apprendimento. Anche in questo caso la prospettiva di “efficientamento cognitivo” è del tutto evidente.

Lo sviluppo tecnologico porterà sicuramente a nuovi orizzonti di fruizione e interazione che possono coinvolgere le più innovative tecnologie IoT, device wearable, realtà aumentata e mixata, sensori ambientali e individuali, ma che potrà raggiungere livelli evolutivi fino ad oggi impensabili grazie alle prossime generazioni di intelligenza artificiale e NLP (Natural Language Processing, elaborazione del linguaggio naturale), più evolute, predittive, autonome e “naturali”.

Conclusioni

Dal futuro prossimo, neanche troppo lontano, torniamo a un presente “attuabile” e quanto mai attuale. I dati di cui disponiamo evidenziano un tasso di crescita enorme sia per ciò che riguarda la formazione “online” che l’adozione delle tecniche e delle tecnologie di lecture capture. In un panorama di previsioni a breve termine secondo le quali entro il 2019 il 50% delle lezioni verrà tenuta ANCHE online – in diretta o pre-registrate che siano -, e secondo il quale il 60% delle università investirà nella lecture capture nel corso dei prossimi 3 anni, in un contesto che nel giro di cinque anni si attesterà a un giro di mercato di circa 10 miliardi di dollari, le prospettive e le opportunità di business in questo settore sono sicuramente interessanti e appetibili per molti.

I vantaggi della lecture capture, oltre ai plus funzionali e agli importanti strumenti che questi sistemi offrono, strizzano l’occhio anche all’era di YouTube e alle nuove generazioni di “video-addicted”, nelle quali alla fine rientriamo forse un po’ tutti. La comunicazione visuale ha infatti un appeal che nessun’altra forma di comunicazione e modalità di apprendimento possiede. Ciò che più conta, alla fine, è che l’attività di insegnamento più “visual” risulta essere più coinvolgente ed efficiente, per i motivi che abbiamo citato prima, per la naturale predisposizione mentale all’assimilazione delle immagini, superando i limiti e la lentezza media di lettura, i problemi di apprendimento e cognitivi o i limiti di concentrazione o di pigrizia variamente diffusi nella popolazione studentesca.

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