Primo in Italia, secondo in tutta Europa. Habitat Lab, l’edificio-laboratorio inaugurato nel 2012 dal Gruppo Saint-Gobain a Corsico (MI) per promuovere un nuovo modo di costruire, attento sia alla sostenibilità degli edifici sul piano energetico, dei materiali e delle emissioni inquinanti, sia al comfort abitativo, ha ottenuto la certificazione LEED Platinum nel protocollo LEED 2009 Italia NC con punteggio di 90 su 110, il più alto di sempre nel nostro Paese, subito dietro l’edificio svedese di Helsingborg. Il progetto, inoltre, è tra i primi ad essere stato certificato con il sistema LEED 2009 Italia NC.
LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) rappresenta oggi il sistema di valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici più diffuso al mondo, riconosciuto ed apprezzato nel settore delle costruzioni anche da importanti investitori e da progettisti di fama mondiale. Aggiunge inoltre valore all’edificio-laboratorio Saint-Gobain, rappresentando un autorevole riconoscimento per la diffusione del concetto dell’Habitat sostenibile, attento all’impatto sul territorio, al risparmio energetico, all’uso delle risorse naturali e alla qualità di vita dei suoi occupanti.
Il protocollo ha valutato e premiato sei diversi ambiti di intervento relativamente ad Habitat Lab, ovvero Energia e atmosfera, Sostenibilità del sito, Gestione delle acque, Materiali e risorse, Qualità ambientale interna, Innovazione nella progettazione.
Ricavato all’interno dell’area industriale di Saint-Gobain Abrasivi a Corsico (MI), uno dei primi e più importanti insediamenti produttivi del Gruppo in Italia, l’edificio ha ottenuto l’importante risultato giusto ad un anno dall’inaugurazione nell’ambito del protocollo LEED dedicato alle nuove costruzioni e ristrutturazioni. Unisce infatti in sé vecchio e nuovo, passato e futuro dell’edilizia. Il progetto ha previsto in particolare la ristrutturazione di un’area pre-esistente della fabbrica, un’ala di una vecchia palazzina degli anni ‘50 di circa 700 m2, e la realizzazione di una struttura di nuova costruzione di altri 500 m2 (1.200 m2 totali). Il risultato è oggi un centro polifunzionale “passivo” e autonomo sotto il profilo energetico e al contempo uno spazio dove poter condividere una diversa “cultura dell’abitare”, ispirata al benessere dell’uomo e alla salvaguardia dell’ambiente, con uno showroom delle soluzioni e dei prodotti Saint-Gobain per l’Habitat sostenibile, sale riunioni e un’area dedicata agli incontri e alle pause di lavoro, infine strutture per le attività didattiche e spazi attrezzati per le dimostrazioni di applicazione dei prodotti, per poter offrire formazione teorica e pratica a progettisti, imprese e applicatori. Nei primi dodici mesi di vita il Centro ha così ospitato 3.500 persone in percorsi di formazione, conseguendo al contempo risparmi energetici per 152 MW/h (rispetto a un edificio di pari metratura in classe C) e di emissioni di CO2 nell’atmosfera per oltre 62 tonnellate.
Habitat Lab ha ottenuto il 100% del punteggio LEED nella categoria grazie all’ottimizzazione delle prestazioni energetiche e alla produzione in sito di energie rinnovabili. L’involucro trasparente e quello opaco con trasmittanze termiche rispettivamente di 0,60 W/m2 K e 0,11 W/m2 K, hanno portato il Centro ad una prestazione energetica elevata (Classe A+; 1,1 kWh/m3), mentre l’impianto fotovoltaico ricavato sul tetto piano dell’edificio e integrato architettonicamente su una sua parte, apporta il 17% del fabbisogno annuale di energia rinnovabile. Il risultato finale è un risparmio del 51% dei consumi energetici per riscaldamento, condizionamento, illuminazione, etc. rispetto a un edificio di riferimento modellizzato sugli standard minimi di legge.
Il Centro si caratterizza per una costruzione che fa uso di materiali salubri e innocui per l’uomo, certificati secondo lo standard di salubrità dell’aria interna GEV EMICODE EC1, come le pitture e colle per piastrelle con bassa emissività di VOC. Sono stati inoltre installati un impianto di domotica per la gestione degli impianti (climatizzazione, ventilazione, illuminazione) e sonde per il rilevamento ed il controllo dei livelli di CO2 e VOC. La struttura è infine anche un piacere per gli occhi, grazie al forte impiego del vetro e all’ampio sfruttamento della luce naturale (vetri prestazionali ad alta trasparenza). La tecnologia innovativa Activ’air per i sistemi a secco ha ottenuto il riconoscimento di prestazione esemplare all’interno di Habitat lab secondo il protocollo LEED 2009 Italia NC. Activ’air è in grado di assorbire oltre il 70% dei composti organici volatili presenti nell’aria trasformandoli in elementi inerti.
Habitat Lab presenta al suo interno una lunga serie di accorgimenti tecnici, valorizzati in ogni aspetto della fase progettuale. Tutti i marchi dell’Habitat Saint-Gobain – Glass, Gyproc, Isover, Weber, Pam, Eurocoustic, Ecophon e Norton – hanno apportato il loro contributo: dai sistemi a cappotto agli isolanti minerali più performanti, dalle lastre dei sistemi a secco con tecnologia activ’air ai vetri ideali per isolare al meglio in tutte le stagioni, fino ai pannelli fonoassorbenti e ai vetri elettrocromici, in grado di scurirsi o schiarirsi all’occorrenza grazie a un semplice impulso elettrico. Ogni angolo della struttura, fissaggio o minimo dettaglio, non è lasciato al caso, ma nasconde un’intuizione, una regola costruttiva, un suggerimento. Habitat Lab è in grado di assicurare un risparmio energetico pari a 152 MWh/anno (Classe A+, secondo gli standard di Regione Lombardia) rispetto a un edificio di pari metratura al minimo di legge (Classe C) e una riduzione delle emissioni di CO2 di 62 ton/anno, pari alla salvaguardia di circa 5 ettari e mezzo di foresta all’anno. Nei 25 anni di vita utile di un edificio, il risparmio in emissioni inquinanti di Habitat Lab consentirebbe di riempire di CO2 l’intera basilica di San Pietro, mentre il risparmio energetico ottenuto complessivamente corrisponde al fabbisogno energetico annuo di 8 abitazioni di medie dimensioni (fonte: EPA).