Il massimo del controllo e distribuzione AV con ATEN ad ISE 2017

Insieme a Luca Enea Spilimbergo, Responsabile Commerciale per l’Italia di ATEN, abbiamo fatto un intenso e interessante tour dello stand ATEN e ci siamo soffermati sulle novità della nota azienda.

Luca ci ha mostrato e dimostrato una lunga serie di soluzioni di distribuzione, matrici ed extender di casa ATEN che delineano un’offerta ricca di risorse tecnologiche utili per gli integratori.

La punta di diamante allo stand ATEN era probabilmente la possente matrice 32×32, la VM3200, disponibile anche in versione 16×16 (VM1600).

La VM3200 è una matrice completamente modulare che è in grado di connettere, switchare e distribuire ingressi AV verso molteplici destinazioni di visualizzazione (e diffusione audio) come display, proiettori, registratori e diffusori. L’unità è dotata di scaler integrato capace di acquisire i segnali video e di eseguire funzionalità di scaling e swtiching in real time e seamless. Le matrici VM sono inoltre capaci di selezionare la modalità di EDID per ottimizzare automaticamente le visualizzazioni idonee per ogni display collegato.

Caratteristica cruciale e centrale delle VM3200 e 1600 è l’estrema flessibilità e modularità di I/O permessa da una serie di slot presenti nel mainframe e di card hot-swap (cioè inseribili o disinseribili a macchina accesa) disponibili per la configurazione degli ingressi e uscite della matrice, dotate di connettività HDBaseT, HDMI, DVI, 3G-SDI, VGA, a seconda dei modelli.

Stiamo parlando di una matrice, la VM3200, che consente la gestione di risoluzioni di segnali 4K UHD (3840 x 2160) e DCI (4096 x 2160) con profondità colore 4:4:4 a 30Hz e 4:2:0 a 60Hz. La versione VM1600 invece offre risoluzioni fino al 1080p e WUXGA pur mantenendo la massima qualità video possibile.

Le matrici sono anche soluzioni ideali nella gestione di videowall e nell’installazione di configurazioni di videowall con conformazioni e layout particolari che richiedono una gestione e un controllo dei segnali video distirbuiti precisi e flessibili. Entrambe le due versioni offrono ridondanza di alimentazione oprionale, funzionalità che massimizza la già elevata affidabilità di funzionamento delle macchine ATEN soprattutto in quei contesti di installazioni fisse o temporanee in cui la priorità di sicurezza dell’operatività non-stop è un elemento imprescindibile.

Nella zona in cui era esposta e installata in pieno funzionamento la matrice VM3200, erano presenti anche la matrice e switch seamless per videowall VM6404H, la matrice-switch 4K VM0808HA e il sistema di controlo e automazione VK2100.

La VM6404H è una matrice HDMI 4K a 60Hz, UHD e DCI, 4×4, in grado di gestire e produrre il 4K su 4 display e di convertire ingressi molteplici e molteplici risoluzioni in ingresso verso molteplici destinazioni e diverse risoluzioni in uscita. Oltre ai controlli diretti a pulsante presenti sul pannello frontale, dotato anche di ampio display, l’unità integra un’interfaccia utente estremamente intuitiva che consente di creare fino a 8 profili di configurazione delle connessioni in modo da creare layout di videowall personalizzabili.

Analogamente la VM0808HA è una matrice-switch HDMI 8×8 UHD e DCI con refresh a 30HZ su campionamento colore 4:4:4 o a 60Hz su 4:2:0, dotata di pulsantiera di controllo e switch sul pannello frontale per un’operatività immediata e semplice. Il device può anche essere controllato via infrarossi, RS-232 e via rete ethernet e via web client grazie all’interfaccia utente web integrata.

Il pannello ftontale del VK2100

Il VK2100 fa parte del sistema di controllo ATEN che include anche il Configurator VK6000, software di controllo e gestione disegnato per configurare l’ATEN Control System, e la App di controllo di sistema; nel complesso un sistema di gestionale basato su standard ethernet che consente di collegare tutti gli hardware all’interno di una infrastruttura al fine di fornire un controllo centralizzato del sistema integrato.

Il VK2100 rappresenta il controller principale mentre il VK6000 permette di eseguire la configurazione di ciascun device connesso in maniera estremamente intuitiva e veloce. Collegando il VK2100 via Ethernet la ATEN Control System App permette di controllare tutti i dispositivi collegati al sistema da qualsiasi postazione e in qualsiasi momento l’operatore desideri da una comune interfaccia iPad. L’App è in grado di controllare più zone attraverso diversi profili impostabili importati dai VK2100 presenti nel sistema. Peculiarità interessante è la possibilità di sincronizzare più iPad per il controllo da parte di più utenti o postazioni di controllo.

Il VK2100 include una grandissima varietà di porte di controllo: 6 seriali, 4 infrarossi seriali, 4 canali relé, 4 contatti aperti I/O e una porta Ethernet. L’unità dispone anche di 4 uscite per la distribuzione dell’alimentazione DC.

Il pannello posteriore del VK2100

In ragione di installazioni semplici da portare a termine e manutenere ATEN ha scelto di evitare complessi sistemi e codici di programmazione in modo che tutti gli integratori possano customizzare la migliore interfaccia utente per il proprio cliente committente attraverso una piattaforma intuitiva e dalla gestione drag&drop, ma anche tramite macro e comandi seriali.

Il VK2100 era installato anche nella zona Control Room, insieme agli extender KVM over IP KE6900 e gli switch KVM CM1164.

Tra le altre novità presentateci da Luca Enea Spilimbergo ricordiamo dunque gli extender DVI-I e KVM su IP in modalità display singolo e dual, rispettivamente il KE6900 e KE6940 dotati diQuesti sono due extender che supportano risoluzioni dal 640×480 al 1920×1200 a 60Hz con profondità colore a 24 bit pensati per connettività ibride DVI, digitale e analogica. Dal punto di vista del controllo del sistema è da segnalare la possibilità di controllare il sistema da entrambi gli end-point sia dal ricevitore che dal trasmettitore ma anche di controllarlo via RS-232 consentendo l’integrazione di touchscreen e altri controller da implementare per il progetto e l’installazione specifica.

Le due unità rx-tx KE6940

L’accesso al computer avviene attraverso una connessione TCP/IP via Cat5e, con funzionalità Auto-MDIX in grado di rilevare la tipologia di cavo di rete utilizzata, le unità possono essere inserite all’interno di infrastrutture di rete con topologie punto-punto, punto-multipunto e multipunto-multipunto. L’applicazione tipica di queste soluzioni può essere ovviamente quelle installazioni dove il computer è installato in una posizione lontana e separata dalla tastiera, mouse e dal display, o dai display, che l’operatore deve utilizzare. Ma in realtà, come dicevamo a proposito delle topologie di connessione, gli extender consentono anche di collegarsi a più computer sia in modalità split da un computer a tante postazioni KVM, in modalità switch ossia da più computer a una singola postazione o, infine in modalità matrice, ossia molteplici consolle KVM collegate e indirizzabili a molteplici computer.

Dal punto di vista della protezione, i due device consentono encrpryption a 128bit AES insieme ad altri standard di protezione e autenticazione necessari per applicazioni security-sensitive per le quali questi prodotti sono spesso utilizzati.

Nelle prossime settimane avremo la possibilità di pubblicare la video intervista di presentazione della maggiori novità che ATEN ha portato all’ISE che Luca Enea Spilimbergo ci ha gentilmente concesso.

Info: ATEN

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